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La possibilità della Vita Extraterrestre dal punto di vista del Raggio di Creazione e della Legge dell'Ottava

Studiando l'uomo, studiamo l'universo, e studiando l'universo studiamo l'uomo, ci viene detto da Gurdjieff. Questo è possibile perché l'uomo e l'universo sono analoghi, e l'uomo, o meglio, per utilizzare un linguaggio più universale, gli "esseri tricerebrali", sono un'immagine in miniatura dell'universo. Un'immagine non esteriore, che non riguarda la forma esteriore, ma la struttura interna. Poiché questa struttura interna è dinamica, viene detta da Gurdjieff: struttura interna di realizzazione. Questo è necessario per comprendere in modo esatto la frase "l'uomo fu fatto ad immagine e somiglianza di Dio". Nel nostro caso, questa "immagine e somiglianza", non è un riferimento esteriore, ossia riguardante la forma esterna, ed è ugualmente un errore se ciò viene considerato dal punto di vista della "teoria degli antichi astronauti", ossia come un riferimento a qualche tipo di intervento genetico, che ci rende quindi simili geneticamente ai nostri eventuali "creatori extraterrestri", che tuttavia sono stati scambiati dalle civiltà del passato per delle divinità - civiltà del passato che vengono erroneamente considerate meno avanzate rispetto alla nostra attuale civiltà, se non del tutto barbare e ignoranti. La contraddizione più assurda è quando qualcuno accetta e propone la "teoria degli antichi astronauti" e allo stesso tempo sostiene che le civiltà del passato avevano una comprensione e una conoscenza maggiori rispetto a quella nostra, ma paradossalmente hanno potuto scambiare erroneamente degli extraterrestri per degli dèi. E se qualcuno volesse obiettare che queste conoscenze furono date loro dagli extraterrestri, dovrebbe comprendere che questa tesi avvalorerebbe a ogni modo l'idea che i terrestri dell'epoca siano stati molto intelligenti, a tal punto da apprendere, in forma parecchio avanzata, matematica, astronomia, architettura, scienza per lo sviluppo dell'essere, ecc., e quindi rende poco plausibile e contraddittorio che abbiano potuto scambiare degli alieni per degli dèi. Cosa ben diversa è se il termine "dèi" era inteso dagli antichi in riferimento a un qualche tipo di evoluzione spirituale superiore a quella dei terrestri da parte di queste intelligenze aliene, allora tutto avrebbe senso e sarebbe coerente. Non ha senso ammettere un'intelligenza tale da comprendere una matematica avanzata, e in grado di realizzare strutture architettoniche straordinarie come le Piramidi di Giza, e allo stesso tempo ritenere che questa intelligenza fosse incapace di distinguere un alieno da un Dio. È pura e semplice assurdità. Qui non stiamo negando la possibilità nel passato di un'intervento genetico sull'umanità da parte di intelligenze extraterrestri, stiamo semplicemente dicendo che il riferimento a questa eventualità non è presente nella frase "L'uomo fu fatto a immagine e somiglianza di Dio", che contiene invece un'indicazione esoterica molto importante, che abbiamo spiegato all'inizio di questo articolo. Spogliare completamente i testi sacri del loro significato esoterico è davvero un pessimo affare, perché si perde la possibilità di ricevere realmente il messaggio contenuto in quei testi. E, in certi frangenti, questa tendenza a laicizzare tutti i testi sacri sembra assumere l'aria di una specie di corrente massonica di stampo apparentemente filosofico e anticlericale. Nell'ambito della Quarta Via, Angeli e Arcangeli ci vengono presentati da Gurdjieff come provvisti di corpo fisico, ma anche degli altri due corpi, astrale e dell'anima, presenti in loro sin dalla loro nascita e già sviluppati al grado corrispondente di Ragione. Gurdjieff li definisce "Esseri Tricerebrali Ideali", in quanto non necessitano di lavoro cosciente e sofferenza intenzionale, essendo già evoluti sin dal loro sorgere. Questo è possibile, come ci spiega Gurdjieff, grazie al fatto che Angeli e Arcangeli sorgono su un pianeta nella scala del Protocosmo, ossia molto vicino all'emanazione del Sole Assoluto, quindi in un punto cosmico dove il grado di vivificazione dell'emanazione di Dio ha ancora tutto il suo pieno potere. Andando sempre più lontani dal Sole Assoluto, esistono persino pianeti dove gli esseri tricerebrali di laggiù non hanno alcun modo di rivestire i corpi superiori, perché l'emanazione ha perso quasi del tutto il suo grado di vivificazione. In quanto tali, ossia provvisti anche di un corpo fisico, Angeli e Arcangeli devono viaggiare nel cosmo utilizzando astronavi, proprio come ce li presenta Gurdjieff. Ora qui c'è da notare anche che, mentre nella "teoria degli antichi astronauti" l'intervento genetico degli alieni sull'umanità viene considerato avente la funzione di accelerare l'evoluzione psichica e biologica dell'essere umano, di fargli compiere un balzo in avanti, Gurdjieff presenta invece un quadro iniziale del tutto opposto. Angeli e Arcangeli, presumibilmente e plausibilmente per mezzo di un intervento di ingegneria genetica, fanno crescere una coda alla base della colonna vertebrale dell'essere umano, e in questa coda è presente l'organo kundabuffer, il quale ha la proprietà di rallentare l'evoluzione del grado d'intelligenza istintiva dell'essere umano. Compiono tale intervento nel timore che l'essere umano accorgendosi prematuramente di essere schiavo al servizio della stabilità del ramo Terra-Luna, si autodistrugga per ribellione, e mandi in frantumi la stabilità orbitale della Luna, che non ricevendo più gli Askokin di qualità corrispondente, perderebbe la possibilità di continuare a evolvere, e la sua orbita comincerebbe a compiere una spirale discendente che la farebbe schiantare sulla Terra, destabilizzando l'intero sistema solare, e i sistemi solari vicini al nostro. Sarebbe una catastrofe di proporzioni notevoli a livello cosmico. Poiché l'azione diretta di Dio non può andare oltre il primo cosmo che ha creato, Mondo 3, Dio necessita, per l'amministrazione e manutenzione dell'universo, di vari aiutanti, nello stesso modo in cui il cervello nel corpo umano si serve di differenti cellule per compiere varie funzioni in organi lontani dalla testa e in cui il suo intervento non può essere diretto. Successivamente ci fu un altro intervento di ingegneria genetica nel quale l'organo kundabuffer fu eliminato, e l'essere umano raggiunse per la prima volta l'apice della sua evoluzione interiore sul continente di Atlantide. Questo secondo intervento genetico è forse quello notato dai sostenitori della "teoria degli antichi astronauti". Quindi non stiamo negando la possibilità di certe realtà, ma consideriamo un errore l'annientamento del significato esoterico da ogni testo religioso, in nome di onnipresenti extraterrestri che compaiono anche dove in realtà si parla totalmente d'altro. Un altro caso analogo riguarda l'interpretazione in chiave ufologica della visione di Ezechiele. Qui le simbologie esoteriche sono schiaccianti, ed è un errore interpretarle in chiave ufologica. Le quattro creature, il tetramorfo: uomo, leone, toro e aquila - sono un simbolo che compare anche nell'Apocalisse di San Giovanni, e persino all'interno dell'ennegramma di Gurdjieff nella famosa locandina disegnata da Alexandr de Salzmann. Nella Quarta Via questi animali sono associati ai diversi centri o cervelli dell'essere umano. Nella filosofia indiana i centri venivano associati ai "chakra", e questo termine significa letteralmente "ruota", "disco", "cerchio". Forse c'è una connessione con le ruote della visione di Ezechiele, che non sono dischi volanti. Gurdjieff ci riferisce anche che il tetramorfo era presente nella forma originaria della Sfinge egiziana, e che indicava in che modo si poteva raggiungere la coscienza. E la Sfinge stessa simboleggiava la Coscienza. Il tetramorfo invece indicava il modo per svilupparla, in altre parole, indicava la strada, il metodo, la tecnica. Tuttavia, non stiamo negando che in alcuni passaggi di alcuni o tutti i testi sacri non siano presenti riferimenti alla presenza e all'intervento di intelligenze non terrestri, stiamo solo dicendo che queste indicazioni non sono presenti dove credono alcuni, ed è da escludere del tutto che siano presenti interamente in un testo sacro, a tal punto da spogliarlo completamento dei suoi significati e simboli di matrice religiosa ed esoterica. La Quarta Via può aiutarci anche a rispondere alla domanda sull'eventuale possibilità di vita intelligente su altri pianeti. Il Raggio di Creazione è solo uno dei raggi infiniti dell'Assoluto, e la vita organica è una necessità cosmica, affinché la legge dell'ottava possa funzionare senza interruzioni, considerando che la vita organica è lo shock che permette all'ottava cosmica fondamentale presente sul raggio di creazione di superare l'intervallo tra MI e FA. Quindi, se consideriamo che il raggio di creazione dove ci troviamo noi è soltanto uno tra gli infiniti raggi, e che la vita organica è necessaria per il funzionamento stesso della legge dell'ottava, diviene evidente che l'esistenza di vita extraterrestre non può essere l'eccezione nell'universo, ma la regola. La sua apparizione sui pianeti dev'essere più frequente e facile di quanto non sospetti la scienza attuale. Per concludere, e in onore della vanità dell'essere umano, sorta a causa della sua debolezza psichica a fronte di una condizione cosmica non facile da sostenere, diremo che l'essere umano non riveste alcun ruolo speciale nell'universo, non è al centro dell'universo, non è l'unica creatura intelligente abitante un pianeta, ma sorge da un'ottava secondaria e parallela che parte dalla nostra stella. E se l'essere umano è stato fatto ad immagine e somiglianza di Dio, non è perché è speciale rispetto ad altri esseri, ma solo perché è tricerebrale, come le altre infinite specie di esseri tricerebrali sorte su altri pianeti dell'universo molto prima della comparsa dell'essere umano, e che hanno raggiunto uno sviluppo spirituale e tecnologico immensamente superiore all'essere umano attuale. E l'essere umano non ha alcun potere sul pianeta Terra, perché esistono forze e intelligenze immensamente superiori e potenti che sorvegliano il pianeta Terra. Voi credete che gli esseri umani siano liberi di poter distruggere l'intero pianeta in una guerra nucleare globale? Se accadesse meccanicamente uno scenario simile, gli sarebbe impedito senza mezzi termini e immediatamente da forze non terrestri. Sarebbe disarmato e reso inoffensivo nel giro di pochi istanti. Finché l'essere umano serve per scopi cosmici non c'è alcun pericolo di autodistruzione nucleare. L'essere umano non ha alcun potere né libertà sulle faccende che coinvolgono scopi cosmici più grandi della Terra stessa. Ecco come si spiegano gli avvistamenti UFO sulle basi con testate nucleari, la loro sorveglianza costante su ogni attività terrestre. Siamo sorvegliati costantemente. Per quanto riguarda gli interventi di ingegneria genetica da parte di intelligenze non terrestri, una certa casistica ufologica, sembra suggerire che stiano avvenendo anche nella nostra epoca attuale. Un'ultima cosa che vale la pena notare, è il fatto che Gurdjieff nel suo libro "I racconti di Belzebù", scritto a partire dalla metà degli anni '20 del 1900, descrive le astronavi sulle quali viaggiano Angeli e Arcangeli, nonché altri esseri tricerebrali appartenenti ad altri pianeti, come Belzebù stesso, di forma simile a un "cilindro-botte", per usare la sua stessa espressione. Ora, nella casistica ufologica moderna, ossia a partire dal primo avvistamento nel 1947, gli UFO a forma di cilindro sono piuttosto frequenti, e il primo avvistamento di un UFO "sigariforme", come viene definito in ambito ufologico, viene fatto risalire al caso Chiles-Whitted del 1948. Questa vicenda è sicuramente uno dei primi e più noti casi moderni di avvistamento di UFO sigariforme, in particolare per la sua rilevanza nell'influenzare le indagini ufficiali dell'Air Force statunitense. I piloti Clarence Chiles e John Whitted, entrambi esperti, descrissero l'oggetto come lungo circa 30 metri, con una forma a siluro o sigaro, senza ali o altre sporgenze, e con due file di finestre luminose. Da un'estremità usciva una scia brillante di colore rosso-arancio. Questi UFO sigariformi vengono considerati come navicelle-madri, perché sono stati osservati piccoli dischi volanti, apparecchi da ricognizione, eventualmente con o senza pilota umano o robot, uscire da queste grandi astronavi cilindriche. Un'altra cosa curiosa riguarda il sistema di propulsione che Gurdjieff descrive per queste astronavi. Il primo sistema, quello andato ora in disuso, utilizzava l'elekilpomagtistion (un termine che significherebbe "elettromagnetismo"), mentre il sistema successivo e più innovativo si fonda su un'applicazione dell'Enneagramma, che permette all'astronave un moto perpetuo che sfrutta la legge di gravitazione senza la necessità di carburante interno. Nell'ambito dell'ufologia, relativamente alle teorie scientificamente plausibili riguardanti il sistema propulsivo degli UFO, ed elaborate studiando alcuni filmati, oppure teoricamente in relazione ai loro effetti e comportamenti antigravitazionali, quella prevalente fa riferimento a una possibile applicazione dell'elettromagnetismo, con relativi effetti antigravitazionali, che attualmente sono ignoti e incomprensibili alla nostra scienza. Quantomeno alla scienza ufficiale e pubblicamente condivisa. Niente esclude che questa tecnologia non sia stata realizzata già in segreto anche sulla Terra. Tuttavia, questo discorso non esclude la possibilità che le astronavi presentate da Gurdjieff abbiano allo stesso tempo anche un significato traslabile al mondo interiore dell'essere umano, ossia un significato allegorico e psicologico. Queste connessioni evidenti tra le astronavi di Gurdjieff e ciò che è presente in certi fenomeni osservati e documentati nella casistica ufologica sono solo mere coincidenze? Forse sì. O forse no. 





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