È solo la nostra arroganza che ci fa credere di essere al vertice della catena alimentare. Se lo studio dell'ecologia ci ha insegnato qualcosa, è che esistono relazioni di scambi energetici (gravitazionali, elettromagnetici, chimici, ecc.) tra tipi di entità relativamente indipendenti (molecole, forme di vita, pianeti, sistemi solari, galassie, ecc.) che sostengono reciprocamente i rispettivi equilibri dinamici. In poche parole, ogni cosa è una sorta di "cibo" per qualcos'altro.
A cosa serve il cibo agli esseri umani?
Secondo Gurdjieff, la morte umana, o un certo tipo di lavoro interiore, producono una sostanza sacra chiamata "Askokin", la quale può essere consumata come nutrimento da intelligenze superiori (demiurghi, angeli, deva, spiriti, ecc.) responsabili del mantenimento dell'ordine universale. Se tutta la vita è coltivata da poteri superiori nell'ambito di una grande ecologia per servire uno scopo universale, allora la vita umana ha il potenziale per fornire energie di qualità superiore rispetto ad altre forme di vita. Se queste qualità possono essere prodotte attraverso la morte o attraverso lavori coscienti e sofferenze intenzionali, allora la vita umana ha uno scopo chiaro. Se l'Askokin è prodotto solo dalla morte, un essere umano torna semplicemente alla Terra per essere riciclato – da "polvere a polvere" – e l'energia liberata al momento della morte viene automaticamente raccolta. Se rimane qualcosa del debito della vita pagato con una quantità commisurata di Askokin, potrebbe esserci la possibilità che una qualche forma di coscienza continui. In alternativa, se un essere umano intraprende volontariamente lavori consapevoli e sofferenze intenzionali, allora queste qualità energetiche possono essere liberate durante la vita, senza bisogno di produrle al momento della morte, poiché il debito (o gran parte di esso) è stato pagato. L'Askokin "in eccesso" può quindi essere utilizzato per alimentare una coscienza più strutturata che continuerà a esistere anche dopo la morte. In entrambi i casi, la coscienza della vita umana serve a scopi cosmici. La scelta per un individuo è semplice: cercare di servire consapevolmente durante la vita per produrre qualcosa per sé, oppure servire inconsapevolmente fino alla morte e tirare i dadi.
E un altro angelo, che aveva potere sul fuoco, uscì dall'altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature». E l'angelo lanciò la sua falce sulla terra e vendemmiò la vigna della terra e gettò l'uva nel grande tino dell'ira di Dio.
Apocalisse 14:18-19