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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

Secondo Gurdjieff le Piramidi di Giza erano Macchine Tecnologiche

Secondo Gurdjieff le piramidi di Giza erano macchine tecnologiche. Da un lato fungevano da telescopi per l'"osservatorio astrologico", e in secondo luogo erano una tecnologia per il controllo locale del clima. Sapevano come controllare il djartklom e il processo di rimorso nell'atmosfera. Gurdjieff considerava le piramidi e la sfinge molto più antiche rispetto alla datazione dell'archeologia ufficiale, e riteneva che i costruttori fossero alcuni sacerdoti atlantidei che erano sopravvissuti all'inabissamento del continente. La Sfinge invece era l'emblema di questi sacerdoti, ed esprimeva sia la coscienza e sia il modo per raggiungerla. Ecco quanto riferisce Gurdjieff nel suo "Belzebù": "Orbene, figliolo, grazie all'artificio messo in atto allora nel futuro Egitto, per osservare le altre concentrazioni cosmiche, artificio concepito dalla ragione dei lontani discendenti dei membri della società degli Akhldanei, ciascuno dei tuoi sventurati ...

Gurdjieff e Leonardo da Vinci consideravano l'acqua come il "sangue della Terra"

"Il corpo della terra, a similitudine dei corpi delli animali, è tessuto di ramificazione di vene, le quali son tutte insieme congiunte, e son costituite a nutrimento e vivificazione d'essa terra e de' sua creati. L'acqua è il sangue e la linfa del mondo." - Leonardo da Vinci Le "perle", figliolo, si formano in alcuni esseri unicerebrali che popolano i "saliakuriapi" del pianeta Terra, cioè le zone dette "khentralispana" che si trovano nella presenza generale di qualsiasi pianeta e servono alla realizzazione del processo del Grandissimo Trogoautoegocrate Cosmico Generale. "Khentralispana" significa "sangue del pianeta", e nella lingua dei tuoi favoriti prende il nome di "acqua". - G. I. Gurdjieff Gurdjieff e Leonardo da Vinci consideravano il pianeta Terra come un essere vivente. In tempi più recenti, e in ambito scientifico, abbiamo la cosiddetta "Ipotesi Gaia", una teoria formulata negli anni ...

Gurdjieff spiega qual è l'evento che ha causato la credenza che esistano i Diavoli

"Tutto nel Belzebù è storico". - G. I. Gurdjieff Il libro di Gurdjieff, "I racconti di Belzebù a suo nipote", è ricchissimo di contenuti di svariato tipo. Troviamo passaggi che si occupano di esoterismo, religione, fisica, chimica, arte, filologia, storia, cosmologia, cosmogonia, scienza dell'essere, alchimia, esobiologia, e potremmo continuare ancora per molto a elencare tutto ciò che è possibile trovare nel "Belzebù". Gurdjieff stesso affermò, senza mezzi termini, che nel Belzebù c'era tutto, davvero tutto. Lo scenario planetario che Gurdjieff ci mostra è notevolmente diverso dall'idea che ci siamo fatti della storia del pianeta Terra, condizionati come siamo dal sapere ordinario degli uomini dormienti. Tuttavia, al giorno d'oggi esistono molte teorie alternative sul passato remoto del pianeta Terra, quasi del tutto fantasiose, le quali si discostano dalla "versione ufficiale della storia", e nelle quali, nonostante l'immag...

Cosa intende Gurdjieff quando afferma: "La superficie del Sole è coperta di ghiaccio... e il Sole non illumina e non riscalda"

Chiediamoci subito: qual è lo scopo dichiarato dallo stesso Gurdjieff in relazione alla sua prima opera, "I racconti di Belzebù a suo nipote"? "Estirpare dal pensiero e dal sentimento del lettore, spietatamente e senza il minimo compromesso, le credenze e le opinioni, radicate da secoli nello psichismo degli uomini, riguardanti tutto ciò che esiste al mondo". Quindi è ovvio che metterà a repentaglio anche tutti i sofismi scientifici che abbiamo accettato ciecamente come "realtà consolidate", teorie a cui crediamo senza mettere in discussione l'autorità che nella nostra epoca rappresentano, per noi "poveri mortali", gli scienziati. Del resto, l'atteggiamento delle persone che credono alla scienza è lo stesso atteggiamento che avevano i fedeli quando la messa veniva celebrata in latino. Pur non capendo neanche una parola, oppure illudendosi di aver capito la spiegazione scientifica, e non essendo abituati a pensare in modo indipendente, acc...

23 agosto 1974: L'avvistamento UFO di John Lennon

Il 23 agosto 1974, John affermò di aver visto un UFO muoversi lentamente sopra il suo appartamento di New York City, vicino all'East River. L'affermazione, che arrivò nel bel mezzo del famoso periodo di 18 mesi del "Weekend Perduto" di John, fu supportata dalla sua ragazza May Pang e da altri residenti della città. Parlando a The Beatles Story, May spiegò che John era a letto e decise di uscire sul balcone per fumare una sigaretta in una sera d'estate. Mentre fumava, notò delle strane luci lampeggiare e, girandosi, vide questo silenzioso oggetto circolare, di colore scuro e decorato con luci bianche pulsanti lungo il bordo, con una luce rossa in cima. In piedi sul balcone, nudo e sotto shock, John urlò a May di venire a confermare l'avvistamento. In seguito scrisse: "Il grande oggetto circolare era sopra di me, senza alcun rumore. Ho iniziato a urlare che era un UFO". Descrisse che si trovava due o tre piani più in alto, e aveva appena superato il t...

Perché Gurdjieff rinominò i 4 Elementi dell'Alchimia con i termini "Idrogeno, Carbonio, Azoto, Ossigeno"?

Cominciamo con il considerare l'etimologia di questi termini, in quanto si tratta di parole coniate in tempi recenti, e questo potrebbe contenere qualche indizio, in senso favorevole o contrario, per comprendere la forma di linguaggio scelta da Gurdjieff. Cominceremo dal termine "azoto", perché l'etimologia rivela già qualcosa d'interessante.  Il termine "azoto" deriva dal francese azote , una parola coniata nel 1787 dal chimico francese Antoine Lavoisier (o, secondo altre fonti, da Louis-Bernard Guyton de Morveau con l'approvazione di Lavoisier).  La parola francese azote deriva dal greco antico a- (alfa privativa, che indica negazione) e zoḗ (vita). Quindi, letteralmente, "azoto" significa "senza vita" o "non vivificante". Questa denominazione fu scelta perché, all'epoca della sua scoperta e analisi (alla fine del XVIII secolo), si osservò che l'azoto, da solo, (che costituisce circa il 78% dell'aria ch...

Perché Gurdjieff afferma che l'Evoluzione Interiore è una "via contro Dio"?

Esistono alcune frasi di Gurdjieff riguardanti Dio che si prestano facilmente a essere fraintese. Cominciamo dalla sua affermazione secondo cui l'evoluzione interiore dell'uomo sarebbe una "via contro Dio". Per comprendere questa frase è necessario il contesto. Se la frase viene estrapolata dal contesto può condurre solo a incomprensioni e fraintendimenti. Vediamo in che contesto l'evoluzione interiore può essere correttamente considerata come una "via contro Dio". Dal punto di vista della funzione cosmica che riveste tale evoluzione, quest'idea non si applica. La funzione cosmica, ossia il "perché" esiste la possibilità di rivestirsi di corpi superiori e di realizzare l'immortalità nel Sole Assoluto, è in una necessità che coinvolge Dio stesso nell'amministrazione e manutenzione dell'universo. L'azione di Dio può manifestarsi direttamente solo nella scala di "Tutti i Mondi", oltre quella scala contigua al Sole As...