Passa ai contenuti principali

Oltre la Logica Umana: L'Imparzialità (Semuniranuss) in Gurdjieff come Comprensione Integrata delle Leggi Universali


Il paradigma centrale che emerge dal testo è quello di un universo non statico, ma dinamico e in costante evoluzione, dove ogni fenomeno è il risultato di interazioni di forze e processi ciclici. La creazione non è un atto puntuale, ma una risposta necessaria a una crisi interna (la contrazione del Sole Assoluto per l'azione di Heropas, il Tempo) e si basa su leggi universali che governano sia la macro che la microscala. La vita, in questo contesto, è un elemento funzionale al mantenimento dell'equilibrio cosmico. 

1. L'Origine del Megalocosmo: Una Necessità Ineludibile

  • Testo Originale: "Dunque, figliolo, ti ricorderò anzitutto che Nostra Eternità ha creato il mondo come lo conosciamo semplicemente perché vi è stata costretta. In principio, al tempo in cui ancora nulla era manifesto ed il nostro Universo non era che uno spazio vuoto infinito contenente la presenza dell'unica sostanza cosmica originaria eternokrilno; in questo spazio vuoto esisteva soltanto il Nostro Grandissimo e Santissimo Sole Assoluto, unica concentrazione cosmica che costituiva, per il Nostro Creatore Uni-Esserico coi suoi Cherubini e Serafini, la residenza degna del Suo Glorioso Essere. Ma proprio allora al nostro Creatore e Sostenitore s'era presentata l'imperiosa necessità di creare il nostro "Megalocosmo", vale a dire il "mondo" che oggi esiste: infatti dal Terzo Cantico Sacro dei Cherubini e dei Serafini ci è dato il bene di apprendere come l'Onnipotente Creatore un giorno si sia accorto che il volume del Sole Assoluto su cui Egli esisteva, coi suoi Cherubini e Serafini, si stava lentamente ma inesorabilmente contraendo."

  • Interpretazione Scientifica (Decodifica Simbolica):

    • "Nostra Eternità ha creato il mondo... perché vi è stata costretta": Non una creazione arbitraria, ma una risposta necessaria a una condizione di squilibrio o instabilità preesistente. Questo evoca il concetto di emergenza in sistemi complessi, dove nuove strutture o stati si manifestano in risposta a pressioni interne o esterne. La "creazione" non è un atto di volontà arbitraria, ma una funzione di regolazione sistemica.

    • "Spazio vuoto infinito contenente l'unica sostanza cosmica originaria eternokrilno... il Nostro Grandissimo e Santissimo Sole Assoluto": Rappresenta uno stato primordiale di potenziale cosmico, una singolarità o una condizione di massima concentrazione energetica/informativa. "Eternokrilno" potrebbe essere inteso come una matrice energetica primordiale da cui tutto si differenzia. Il "Sole Assoluto" è l'ente centrale di questo sistema primordiale, un punto di massima densità o organizzazione.

    • "Contrazione del Sole Assoluto": Questa è la crisi iniziale, un processo di entropia o decadimento energetico che minaccia l'esistenza del sistema primordiale. In termini scientifici, potrebbe essere paragonato a un collasso gravitazionale, una perdita di energia, o un raggiungimento di uno stato termodinamicamente instabile che richiede una riorganizzazione del sistema.


2. Heropas e la Riorganizzazione Cosmica

  • Testo Originale: "Poiché questa divina constatazione gli era sembrata eccezionalmente grave, Egli aveva deciso di riesaminare subito le leggi che regolavano l'esistenza di quell'unica e sola concentrazione cosmica; e durante il controllo, il Nostro Onnipotente Creatore aveva constatato per la prima volta che la progressiva contrazione del Sole Assoluto era causata semplicemente da "Heropas" - vale a dire dal corso del Tempo. Nostra Eternità era caduta in profonde riflessioni, poiché si era subito resa conto del fatto che se il volume del Sole Assoluto avesse continuato a contrarsi sotto l'azione di Heropas, prima o poi l'Unico Luogo d'esistenza del Suo Essere sarebbe scomparso nel nulla. Perciò, figliolo, Nostra Eternità si era vista costretta a prendere alcuni provvedimenti, per impedire all'impietoso Heropas di provocare la scomparsa del Santissimo Sole Assoluto."

  • Interpretazione Scientifica (Decodifica Simbolica):

    • "Heropas - vale a dire dal corso del Tempo": Il Tempo è qui identificato come la forza intrinseca di cambiamento e decadimento, l'agente che conduce all'entropia e alla disintegrazione del sistema primordiale. Non è una forza esterna, ma una proprietà intrinseca dell'esistenza stessa. Questo risuona con la seconda legge della termodinamica, che descrive l'inevitabile aumento dell'entropia (disordine) in un sistema isolato.

    • "Prendere provvedimenti per impedire all'impietoso Heropas di provocare la scomparsa": La creazione del Megalocosmo è un atto di compensazione o riorganizzazione strategica per contrastare gli effetti del tempo. Non si tratta di "fermare il tempo", ma di modulare o reindirizzare i suoi effetti attraverso una complessificazione del sistema. Questo può essere paragonato ai processi di auto-organizzazione e dissipazione di energia in sistemi aperti, dove la complessità emerge per mantenere uno stato di equilibrio dinamico di fronte a flussi di energia e materia.


3. I Principi di Funzionamento: Autoegocratico e Trogoautoegocratico

  • Testo Originale: "Potrai comprendere più chiaramente il disegno adottato da Nostra Eternità per rendere inoffensiva l'azione malefica dell'impietoso Heropas, e in che modo Egli abbia realizzato il Suo disegno, se tieni presente anzitutto che il Santissimo Sole Assoluto esisteva in precedenza sulla base del principio detto "Autoegocratico". Secondo questo principio, le forze interiori destinate al mantenimento di quella concentrazione cosmica erano dotate di un funzionamento autonomo, cioè indipendente da qualsiasi forza esterna... Poi, grazie ad un altro cantico Sacro... ci è dato il bene di apprendere che Nostra Eternità... aveva deciso di creare il "Megalocosmo" che esiste ancora ai nostri giorni... Da allora, il sistema che mantiene l'esistenza del Santissimo Sole Assoluto viene detto "Trogoautoegocratico"."

  • Interpretazione Scientifica (Decodifica Simbolica):

    • "Autoegocratico": Un sistema autonomo e chiuso, che si mantiene esclusivamente con le proprie risorse interne, senza scambi con l'esterno. Questo tipo di sistema è destinato all'entropia e al decadimento, come il "Sole Assoluto" che si contrae. In termodinamica, un sistema isolato tende all'equilibrio termico e alla massima entropia.

    • "Trogoautoegocratico": Un sistema che si mantiene attraverso il trogo (dal greco "trophē", nutrimento), ovvero lo scambio e l'interazione con l'ambiente esterno. La creazione del Megalocosmo è la transizione da un sistema chiuso a un sistema aperto, dove la sopravvivenza dell'ente centrale (il Sole Assoluto) è garantita da un flusso continuo di energia e informazioni provenienti da "cosmi di scala diversa e formazioni cosmiche relativamente indipendenti". Questo è analogo ai sistemi viventi che mantengono la loro complessità e bassa entropia interna dissipando energia e producendo entropia nell'ambiente circostante. La vita si sostiene attraverso l'ingestione e la trasformazione di materia ed energia.


4. Le Leggi Cosmiche Fondamentali: Heptaparaparshinokh e Triamazikamno

Queste due leggi sono il cuore del sistema descritto, rappresentando i principi operativi attraverso i quali il "Megalocosmo" è stato creato e si mantiene.

  • A. Heptaparaparshinokh Sacro (Legge del Sette)

    • Testo Originale: "Qualsiasi flusso di forze segue una linea che si spezza sempre ad intervalli regolari, i cui estremi si ricongiungono... La linea che esprime questa legge cosmica sacra presenta sette punti di flessione, detti anche "centri di gravità" e la distanza che intercorre fra due punti di flessione... è detta "stopinder dell'Heptaparaparshinokh sacro". Pertanto il processo completo di questa legge sacra... comporta sempre sette "stopinder"."

    • Modifica dell'Heptaparaparshinokh: "Nostro Eterno Padre Comune Uni-Esserico ha alterato il funzionamento delle due sacre leggi primarie, modificando in maggior misura il sacro Heptaparaparshinokh. L'importantissima modifica... è consistita nell'alterare l’“azione soggettiva” di tre stopinder: al primo, Egli ha prolungato la durata, al secondo l'ha abbreviata e al terzo l'ha resa disarmonica."

      • Stopinder tra 3° e 4° punto ("mdnell-inn a coincidenza meccanica"): "proprietà necessaria ad assorbire per il proprio funzionamento l'afflusso automatico di qualsiasi forza circostante".

      • Stopinder tra ultimo punto e nuovo ciclo ("mdnell-inn a realizzazione volontaria"): Funzionamento "dipendente dal solo afflusso di forze esterne che gli apportano i risultati dell'azione della concentrazione cosmica in cui ha luogo l'intero processo".

      • Quinto stopinder ("harnel-haut"): Disarmonia che produce risultati esterni in presenza di "vibrazioni da cause esterne" e risultati interni in assenza di esse, o un mix.

    • Interpretazione Scientifica (Decodifica Simbolica):

      • "Qualsiasi flusso di forze segue una linea che si spezza sempre ad intervalli regolari, i cui estremi si ricongiungono... sette punti di flessione... sette 'stopinder'": Questa legge descrive un processo ciclico o ondulatorio, una progressione in fasi distinte, con punti di transizione o "cambio di stato". La numerologia del sette è ricorrente in molte tradizioni. In un'ottica scientifica, potrebbe richiamare:

        • Cicli naturali: Fasi di crescita, maturazione, declino e rigenerazione (es. cicli biologici, geologici, meteorologici).

        • Fenomeni ondulatori: Ogni onda ha punti di massima e minima, e un ciclo completo.

        • Processi a stadi: Reazioni chimiche multistadio, sviluppo embriologico, progressione di malattie.

        • Gerarchie di sistemi: I "stopinder" potrebbero rappresentare livelli di organizzazione o soglie critiche in un sistema complesso.

      • Modifiche agli "stopinder": Le alterazioni indicano una modulazione o "ingegnerizzazione" del processo naturale per ottimizzare il flusso di energia e garantire la sostenibilità del sistema.

        • Prolungamento ("mdnell-inn a coincidenza meccanica"): Rappresenta una fase in cui il sistema è più ricettivo e assimilativo, assorbendo energie dall'ambiente circostante. Questo potrebbe essere paragonato a periodi di accumulo energetico o di integrazione di risorse.

        • Abbreviazione ("mdnell-inn a realizzazione volontaria"): Indica una dipendenza da input esterni per avviare nuovi cicli. Questo sottolinea la necessità di interazione e l'interdipendenza tra i vari livelli del Megalocosmo per la sua rigenerazione. È il punto in cui il sistema deve "aprirsi" per continuare.

        • Disarmonia ("harnel-haut"): Questa "disarmonia" non è necessariamente negativa, ma descrive una sensibilità contestuale. Il sistema si comporta diversamente a seconda delle "vibrazioni prodotte da cause esterne" (ovvero, le condizioni ambientali). Questo riflette la plasticità e l'adattabilità dei sistemi complessi, dove l'output di un processo dipende fortemente dalle condizioni al contorno. Può essere interpretato come un meccanismo di feedback o una dipendenza dalle condizioni iniziali/ambientali.

  • B. Triamazikamno Sacro (Legge del Tre)

    • Testo Originale: "Qualsiasi fenomeno deriva da fenomeni precedenti secondo il processo di harnel-miaznel cioè secondo una fusione che procede così: ciò che è in alto si unisce a ciò che è in basso al fine di realizzare, con la suddetta unione, ciò che è mediano; e questo a sua volta diventerà il superiore per l'inferiore seguente, e l'inferiore per il superiore precedente. Il Triamazikamno sacro... comporta tre forze indipendenti chiamate rispettivamente: "Surb-Otheos" (Forza Affermativa, o d'Impulso, o Più), "Surb-Skiros" (Forza Negativa, o di Resistenza, o Meno), "Surb-Athanatos" (Forza Conciliatrice, o d'Equilibrio, o Neutralizzante)."

    • Interpretazione Scientifica (Decodifica Simbolica):

      • "Qualsiasi fenomeno deriva da fenomeni precedenti secondo il processo di harnel-miaznel... ciò che è in alto si unisce a ciò che è in basso al fine di realizzare... ciò che è mediano...": Questa è una descrizione di una dialettica processuale o di un meccanismo di sintesi. Rappresenta la formazione di un nuovo stato o entità (il "mediano") dalla interazione di due polarità opposte ("in alto" e "in basso"). Il risultato di questa sintesi diventa a sua volta parte di un nuovo processo triadico. Si può vedere come un modello di emergenza e progressione gerarchica.

      • Le tre forze:

        • Forza Affermativa/d'Impulso (Surb-Otheos): L'energia iniziale, la spinta, l'attivazione. In fisica, può essere una forza motrice, un potenziale energetico, l'input che avvia un processo. In biologia, l'impulso alla crescita o alla riproduzione.

        • Forza Negativa/di Resistenza (Surb-Skiros): L'opposizione, la frizione, la resistenza che modula l'impulso. In fisica, forze di attrito, resistenza dell'aria, inerzia. In biologia, meccanismi di regolazione, limiti ambientali. È la forza che impedisce un'espansione incontrollata.

        • Forza Conciliatrice/d'Equilibrio (Surb-Athanatos): La forza che media tra le prime due, permettendo la loro integrazione e la risoluzione della tensione per produrre un risultato. Non è una media aritmetica, ma una sintesi dinamica. In fisica, il punto di equilibrio, la risonanza. In biologia, l'omeostasi, i meccanismi di feedback che mantengono la stabilità. Questa forza è cruciale per la formazione di nuove strutture stabili.

      • "Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo": La corrispondenza con la trinità cristiana evidenzia come principi universali possano essere espressi in linguaggi diversi (mistico, religioso, scientifico). Il testo suggerisce che l'umanità, prima della "cristallizzazione delle conseguenze dell'organo kundabuffer" (una sorta di difetto percettivo o acquisizione di un ego distorto), era intuitivamente consapevole di queste forze fondamentali.

      • Preghiere: "Fonti di ogni divina gioia, ribellione e sofferenza: dirigete su di noi la vostra azione", "Santa Affermazione, Santa Negazione, Santa Conciliazione, Trasmutatevi in me Per il mio Essere", "Dio Santo, Dio Forte, Dio Immortale, Abbi pietà di noi." Queste preghiere sono un richiamo all'integrazione e all'armonizzazione di queste forze a livello individuale, per permettere una trasformazione interiore e una maggiore consapevolezza. Da un punto di vista scientifico-psicologico, potrebbero riflettere la necessità di bilanciare le proprie pulsioni (affermazione), i propri limiti (negazione) e la capacità di trovare sintesi (conciliazione) per un sviluppo psichico equilibrato.


5. L'Implicazione Antropologica: Semuniranuss (Imparzialità)

  • Testo Originale: "Infatti in ogni essere tricerebrale... la conoscenza approfondita di queste sacre leggi sviluppa... la capacità di riflettere sulla ragion d'essere della propria esistenza, e perciò di acquisire i dati necessari a spiegarsi e ad accettare il "conflitto individuale" che spesso nasce... dalla contraddizione fra i risultati prodotti da qualsiasi legge cosmica e quelli che la loro "sana logica" li induce a prevedere o addirittura ad aspettarsi con assoluta certezza. In tal modo, grazie alla corretta valutazione del significato essenziale della propria presenza, ciascuno può prender coscienza del posto che effettivamente occupa nell'insieme delle realizzazioni cosmiche. In altre parole, il fatto di assimilare la comprensione globale del funzionamento delle due sacre leggi cosmiche fondamentali induce nella presenza degli esseri tricerebrali la cristallizzazione di dati che generano una proprietà divina, indispensabile a qualsiasi essere tricerebrale normale, detta "semuniranuss", che i tuoi beniamini, pur avendone una rappresentazione molto approssimativa, chiamano "imparzialità"."

  • Interpretazione Scientifica (Decodifica Simbolica):

    • "Essere tricerebrale": L'essere umano, considerato dotato di tre centri cerebrali (intellettuale, emotivo, motorio/istintivo).

    • "Conflitto individuale": La discrepanza tra la realtà oggettiva (come le leggi cosmiche si manifestano) e le aspettative soggettive (ciò che la "sana logica" umana si aspetta). Questo è un tema centrale in psicologia cognitiva e neuroscienze: la mente umana tende a creare modelli e previsioni, e la dissonanza cognitiva si verifica quando la realtà non si allinea.

    • "Semuniranuss" / "Imparzialità": Questa è la qualità emergente dalla profonda comprensione delle leggi cosmiche. Non è solo conoscenza intellettuale, ma una trasformazione della percezione e dell'essere. L'imparzialità qui non è indifferenza, ma la capacità di osservare la realtà senza distorsioni egocentriche o pregiudizi, accettando la natura dinamica e spesso contraddittoria dei processi cosmici e individuali. In termini scientifico-cognitivi, potrebbe essere paragonato a:

      • Oggettività: La capacità di percepire la realtà indipendentemente dalle proprie preferenze o emozioni.

      • Consapevolezza meta-cognitiva: La capacità di riflettere sui propri processi di pensiero e le proprie reazioni emotive, superando i bias.

      • Resilienza psicologica: L'accettazione dell'incertezza e delle difficoltà come parte integrante dell'esistenza, permettendo un adattamento più efficace.

      • Armonizzazione interna: L'integrazione dei diversi aspetti dell'essere (intelletto, emozione, istinto) in una totalità coerente, che permette una relazione più autentica con il mondo esterno.


Il Megalocosmo come Modello di Sistema Complesso

Il testo, pur nella sua veste esoterica, offre una visione sistemica del cosmo che, se decodificata, rivela principi che risuonano con concetti scientifici avanzati.

  1. Dalla Crisi alla Complessità: La creazione del "Megalocosmo" non è un atto capriccioso, ma una strategia di sopravvivenza di un sistema primordiale che si stava esaurendo. Questo suggerisce che la complessità (l'universo con tutte le sue scale cosmiche) emerge come risposta adattativa alla tendenza all'entropia. In biologia, vediamo organismi che evolvono in complessità per meglio adattarsi e persistere in ambienti dinamici.

  2. Sistemi Chiusi vs. Sistemi Aperti: Il passaggio da "Autoegocratico" a "Trogoautoegocratico" è una potente metafora della differenza tra sistemi isolati che inevitabilmente degenerano e sistemi aperti che si mantengono attraverso continui scambi di energia e informazione con il loro ambiente. La vita stessa è un esempio paradigmatico di sistema trogoautoegocratico.

  3. Le Leggi Fondamentali come Algoritmi Cosmici: L'Heptaparaparshinokh e il Triamazikamno possono essere visti come algoritmi fondamentali che governano la dinamica di qualsiasi processo.

    • Heptaparaparshinokh: La legge del sette descrive la natura ciclica e fasica dei processi evolutivi, con punti di discontinuità o "stopinder" che possono essere modulati per influenzare l'output. È una sorta di programma di sviluppo o di trasformazione. Le modifiche a questi "stopinder" rappresentano l'introduzione di punti di controllo o di interazione che rendono il sistema più resiliente e dipendente dall'ambiente per la sua riattivazione.

    • Triamazikamno: La legge del tre descrive la natura triadica della formazione di qualsiasi fenomeno, dove un impulso (forza affermativa) incontra una resistenza (forza negativa) e la loro interazione viene risolta da una forza conciliatrice, che dà origine a qualcosa di nuovo. Questo è un modello di sintesi dinamica che si applica a livelli microscopici (interazioni tra particelle) e macroscopici (sviluppo sociale, processi creativi).

  4. L'Uomo come Specchio del Cosmo: La conclusione del testo suggerisce che la comprensione di queste leggi non è solo intellettuale, ma ha un impatto trasformativo sull'essere umano, portando alla "semuniranuss" (imparzialità). Questo implica che l'individuo, comprendendo i principi universali, può superare i propri limiti soggettivi e allinearsi con il flusso cosmico. È un invito a una scienza della coscienza che riconosce l'interconnessione tra l'interno e l'esterno, e la possibilità di una trasformazione personale attraverso la comprensione profonda della realtà.

Quello che abbiamo esposto è un "modello scientifico" derivato da una "visione spirituale", che invita a considerare la realtà non solo come un insieme di fenomeni da misurare, ma come un flusso dinamico di forze interdipendenti, in cui anche la coscienza individuale gioca un ruolo nel processo cosmico.




Post popolari in questo blog

Gurdjieff: Cosa significa realmente "Cercare di non esprimere Emozioni Negative"

Di tutte le indicazioni e i suggerimenti di Gurdjieff per l'attuazione pratica delle sue idee, quello che sembra essere stato più persistentemente frainteso è la sua raccomandazione di "cercare di non esprimere negatività". A prescindere da quanto spesso si possa ricordare agli studenti che il Lavoro potrebbe riguardare l'evoluzione psicologica, non si tratta di psicoterapia. Non si tratta di sopprimere o reprimere sentimenti, comportamenti e reazioni. Non si tratta di imparare a fingere di essere al di là della reattività. Non si tratta di migliorare la propria personalità per apparire una persona più gentile o più spirituale. Ho visto persone scoraggiate e frustrate con se stesse per anni, che si chiedevano se stessero fallendo, se non si stessero "impegnando abbastanza" quando riferivano che, nonostante tutti gli sforzi che avessero cercato di mettere in atto, continuavano a sperimentare periodicamente stati interiori di rabbia, ansia, risentimento, irrit...

La morte di Gurdjieff (Dr. William J. Welch)

Fui chiamato al telefono. Da Parigi giunse voce che Gurdjieff fosse gravemente malato, e mi fu chiesto se avessi potuto spedire al suo medico di Parigi dell’albumina sierica che era stata recentemente resa disponibile negli Stati Uniti. Gurdjieff non era stato molto bene quando arrivò a New York nell’inverno del 1948, ma non sembrava gravemente malato e non si era mai messo a letto. Era tormentato da una tosse tracheale spasmodica, un rombo profondo, gorgogliante, che rifletteva non solo un’infiammazione cronica alla base dei suoi polmoni, ma anche il suo amore per le Gaulois Bleu, la popolare sigaretta francese con tabacco nero turco aspro e grasso. La sua circonferenza addominale era eroica, e la sua presenza nel bagno turco, anche se non pantagruelica, era quantomeno all’altezza del Balzac di Rodin. Fu così che con i ricordi del vigore non più giovane, ma robusto e invecchiato di Gurdjieff, udii con incredulità, nella tarda estate del 1949, della sua forza in diminuzione e del deter...

Gurdjieff: "Ogni persona che incontri, compreso te stesso, è una merda".

La notizia dell’arrivo del Signor Gurdjieff a Chicago, nell’inverno del 1932, mi mise in apprensione. A tutt’oggi, a distanza di quasi trent’anni e con il senno del poi, ancora non riesco a capire perché non lo volessi vedere. Sicuramente, i miei sentimenti nascevano in parte dal fatto che mi ero convinto che forse avevo sbagliato a lasciare il Prieuré nel 1929. A causa della mia dipartita, sentivo di non essere un seguace leale o fedele. Inoltre, se da una parte i suoi scritti mi interessavano veramente e provavo un sincero affetto per Gurdjieff come uomo, dall’altra il mio rapporto con il gruppo di Chicago mi aveva portato a mettere in discussione la validità del suo lavoro sotto ogni aspetto. Ero ancora alla ricerca di prove – qualche qualità nel comportamento dei suoi seguaci – che mi convincessero che egli fosse qualcosa di più di un potente essere umano in grado di ipnotizzare a suo piacere folte schiere di individui. In quel periodo, il mio interesse per i suoi scritti non andav...