Passa ai contenuti principali

Edward M. Bounds: Una Vita Dedicata al Potere della Preghiera


Negli annali della letteratura cristiana, pochi nomi risuonano con un'autorità così profonda sul tema della preghiera come quello di Edward McKendree Bounds. Autore prolifico e devoto ministro metodista, Bounds (1835-1918) dedicò la sua vita a esaltare ed esemplificare il potere trasformativo della comunione con Dio. Le sue opere, sebbene scritte oltre un secolo fa, continuano a smuovere i cuori dei credenti, esortandoli ad abbracciare una vita di preghiera più profonda e fervente. Nato nel 1835 nella Shelby County, Missouri, la giovinezza di Bounds fu plasmata dal fervore spirituale del Secondo Grande Risveglio. Sentì una forte chiamata al ministero e, dopo aver studiato legge per un breve periodo, fu ordinato nella Chiesa Episcopale Metodista, Sud, nel 1859. La sua carriera ministeriale iniziale fu interrotta dalla Guerra Civile Americana, durante la quale servì come cappellano nell'esercito confederato. Fu persino catturato e imprigionato, un'esperienza che senza dubbio approfondì la sua dipendenza dalla provvidenza divina. Dopo la guerra, Bounds tornò ai suoi doveri pastorali, servendo varie chiese in Alabama e Tennessee. Fu durante questi anni che la sua passione per la preghiera fiorì veramente. Fu testimone diretto della letargia spirituale e dell'inefficacia che spesso affliggevano chiese e individui che trascuravano la preghiera. Al contrario, osservò la notevole vitalità spirituale e la fruttuosità che caratterizzavano coloro che facevano della preghiera un pilastro centrale delle loro vite. Bounds credeva che la mancanza di potere nella chiesa fosse direttamente attribuibile a una mancanza di preghiera. Vedeva la preghiera non solo come un'aggiunta opzionale alla vita cristiana, ma come il suo stesso respiro e linfa vitale. I suoi scritti non sono trattati teorici, ma suppliche appassionate, nate da una profonda convinzione e da una vasta esperienza personale. Era un uomo che praticava ciò che predicava, alzandosi presto ogni mattina per trascorrere ore in preghiera, spesso prima dell'alba. Si diceva che le sue ginocchia fossero callose per le ore trascorse in supplica.


I Capisaldi dell'Insegnamento di Bounds sulla Preghiera

Gli insegnamenti di Edward M. Bounds sulla preghiera possono essere distillati in diversi capisaldi che sono intrecciati nei suoi numerosi libri:

  • La Preghiera è Essenziale per il Potere: Bounds sosteneva con veemenza che il vero potere spirituale – il potere di vincere il peccato, di evangelizzare efficacemente, di vedere vite trasformate e di assistere all'intervento miracoloso di Dio – scaturisce direttamente dalla preghiera. Credeva che lo sforzo umano, l'intelletto o l'abilità organizzativa, per quanto lodevoli, siano in ultima analisi futili senza il potere abilitante di Dio scatenato attraverso la preghiera. "Gli uomini sono il metodo di Dio. L'uomo fa il metodo," dichiarò celebremente.

  • Il Dovere Primario del Predicatore è la Preghiera: Sebbene gli scritti di Bounds siano per tutti i credenti, egli sottolineava in particolare il ruolo indispensabile della preghiera per i ministri. Credeva che un predicatore senza preghiera sia un predicatore senza potere, e che i veri sermoni non siano solo elaborati intellettualmente, ma nascano nel crogiolo della preghiera. "Ciò di cui la chiesa ha bisogno oggi non sono più macchinari o migliori, non nuove organizzazioni o metodi più nuovi e insoliti, ma uomini che lo Spirito Santo può usare — uomini di preghiera, uomini potenti nella preghiera."

  • La Preghiera è Laboriosa ed Esigente: Bounds non presentava la preghiera come un'attività casuale o facile. La riconosceva come una guerra spirituale, che richiede disciplina, persistenza e sacrificio. Usava spesso metafore di lotta, lavoro e sforzo per descrivere l'intensità della vera preghiera. "La preghiera non è una piccola abitudine messa in un angolo strano e praticata in modo affrettato e scarso. È il nocciolo e la crema della vita."

  • L'Importanza della Preghiera Segreta: Pur riconoscendo il valore della preghiera comunitaria, Bounds sottolineava fortemente il ruolo cruciale della preghiera privata e personale. Credeva che sia nell'intimità silenziosa dell'angolo della preghiera che un'anima incontra veramente Dio, riceve forza e viene plasmata dalla comunione divina. "Gli uomini che hanno mosso il mondo sono stati uomini di preghiera. E gli uomini che sono stati pre-eminentemente uomini di preghiera sono stati pre-eminentemente uomini di solitudine."

  • La Fede come Prerequisito per la Preghiera Efficace: Bounds collegava costantemente la preghiera alla fede. Insegnava che la preghiera offerta senza una fede genuina nella capacità e nella volontà di Dio di rispondere è in ultima analisi inefficace. Esortava i credenti a pregare con fiduciosa aspettativa, credendo che Dio ascolta e risponde.

  • La Preghiera come Mezzo per Conoscere Dio: Oltre a cercare semplicemente risposte alle petizioni, Bounds vedeva la preghiera come il mezzo supremo per coltivare una relazione più profonda con Dio. Attraverso la preghiera costante, credeva, i credenti arrivano a conoscere più intimamente il carattere di Dio, la Sua volontà e il Suo cuore.


L'Eredità Letteraria di Bounds: 

"Il Potere della Preghiera" e Oltre

L'opera più influente di Bounds, e quella che racchiude maggiormente il suo tema centrale, è probabilmente "Il Potere della Preghiera". Tuttavia, egli fu autore di un totale di undici libri, tutti pubblicati postumi dal suo amico e collega, il Reverendo Claudius B. Spencer. Queste opere, tra cui "Scopo nella Preghiera", "La Preghiera e Uomini che Pregano", "La Necessità della Preghiera", "L'Arma della Preghiera" e "Conversazioni Semplici sulla Preghiera" (con S.D. Gordon), costituiscono una teologia della preghiera completa e profonda. Ciò che distingue gli scritti di Bounds non è la loro sofisticazione intellettuale, ma la loro passione convincente e la loro profondità spirituale. La sua prosa è diretta, semplice e spesso ripetitiva, ma questa ripetizione serve a enfatizzare e a far penetrare il suo messaggio centrale. Non cercava di impressionare con una retorica elevata, ma di convincere con una verità innegabile. I suoi libri non sono solo da leggere, ma da assorbire, da meditare e da indurre all'azione.


La Duratura Rilevanza di Edward M. Bounds

In un'epoca caratterizzata dalla frenesia, dalla distrazione e da una crescente dipendenza dalle strategie umane, il messaggio di Edward M. Bounds rimane profondamente rilevante. La sua chiamata a dare priorità alla preghiera è un antidoto tanto necessario alla superficialità spirituale. La sua enfasi sul potere trasformativo della preghiera sfida gli individui e le chiese a superare la mera attività per giungere a una vera efficacia spirituale. Bounds ci ricorda che il più grande lavoro che possiamo fare per Dio e per l'umanità inizia in ginocchio. Ci sfida a considerare se la nostra mancanza di impatto spirituale non sia un riflesso della nostra mancanza di preghiera fervente, persistente e piena di fede. La sua eredità non è solo una raccolta di libri, ma un invito senza tempo ad abbracciare la forza più potente a disposizione dell'umanità – il potere della preghiera. Per coloro che cercano di approfondire il loro cammino con Dio e scatenare il potere divino nelle loro vite e nei loro ministeri, gli scritti di Edward M. Bounds rimangono una guida indispensabile e una fonte di ispirazione duratura.


Edward M. Bounds - Il potere della Preghiera





Post popolari in questo blog

Gurdjieff: Cosa significa realmente "Cercare di non esprimere Emozioni Negative"

Di tutte le indicazioni e i suggerimenti di Gurdjieff per l'attuazione pratica delle sue idee, quello che sembra essere stato più persistentemente frainteso è la sua raccomandazione di "cercare di non esprimere negatività". A prescindere da quanto spesso si possa ricordare agli studenti che il Lavoro potrebbe riguardare l'evoluzione psicologica, non si tratta di psicoterapia. Non si tratta di sopprimere o reprimere sentimenti, comportamenti e reazioni. Non si tratta di imparare a fingere di essere al di là della reattività. Non si tratta di migliorare la propria personalità per apparire una persona più gentile o più spirituale. Ho visto persone scoraggiate e frustrate con se stesse per anni, che si chiedevano se stessero fallendo, se non si stessero "impegnando abbastanza" quando riferivano che, nonostante tutti gli sforzi che avessero cercato di mettere in atto, continuavano a sperimentare periodicamente stati interiori di rabbia, ansia, risentimento, irrit...

La morte di Gurdjieff (Dr. William J. Welch)

Fui chiamato al telefono. Da Parigi giunse voce che Gurdjieff fosse gravemente malato, e mi fu chiesto se avessi potuto spedire al suo medico di Parigi dell’albumina sierica che era stata recentemente resa disponibile negli Stati Uniti. Gurdjieff non era stato molto bene quando arrivò a New York nell’inverno del 1948, ma non sembrava gravemente malato e non si era mai messo a letto. Era tormentato da una tosse tracheale spasmodica, un rombo profondo, gorgogliante, che rifletteva non solo un’infiammazione cronica alla base dei suoi polmoni, ma anche il suo amore per le Gaulois Bleu, la popolare sigaretta francese con tabacco nero turco aspro e grasso. La sua circonferenza addominale era eroica, e la sua presenza nel bagno turco, anche se non pantagruelica, era quantomeno all’altezza del Balzac di Rodin. Fu così che con i ricordi del vigore non più giovane, ma robusto e invecchiato di Gurdjieff, udii con incredulità, nella tarda estate del 1949, della sua forza in diminuzione e del deter...

Gurdjieff: "Ogni persona che incontri, compreso te stesso, è una merda".

La notizia dell’arrivo del Signor Gurdjieff a Chicago, nell’inverno del 1932, mi mise in apprensione. A tutt’oggi, a distanza di quasi trent’anni e con il senno del poi, ancora non riesco a capire perché non lo volessi vedere. Sicuramente, i miei sentimenti nascevano in parte dal fatto che mi ero convinto che forse avevo sbagliato a lasciare il Prieuré nel 1929. A causa della mia dipartita, sentivo di non essere un seguace leale o fedele. Inoltre, se da una parte i suoi scritti mi interessavano veramente e provavo un sincero affetto per Gurdjieff come uomo, dall’altra il mio rapporto con il gruppo di Chicago mi aveva portato a mettere in discussione la validità del suo lavoro sotto ogni aspetto. Ero ancora alla ricerca di prove – qualche qualità nel comportamento dei suoi seguaci – che mi convincessero che egli fosse qualcosa di più di un potente essere umano in grado di ipnotizzare a suo piacere folte schiere di individui. In quel periodo, il mio interesse per i suoi scritti non andav...