Frederick Brotherton Meyer (1847-1929) fu una figura monumentale nel panorama evangelico di fine Ottocento e inizio Novecento. Pastore battista inglese, autore prolifico e conferenziere di fama mondiale, Meyer era noto per la sua profonda devozione, la sua capacità di esporre la Scrittura con chiarezza e passione, e la sua enfasi sulla vita cristiana pratica e sulla santità. Le sue opere, permeate da una spiritualità calda e da una solida teologia, continuano ad essere lette e apprezzate ancora oggi. Tra i molti personaggi biblici che Meyer ha esplorato nelle sue opere, spicca senza dubbio la figura di San Giovanni Battista. Per Meyer, Giovanni non era solo un personaggio storico di rilievo, ma un "Profeta dell'Altissimo" la cui vita e il cui ministero offrono lezioni eterne per ogni credente.
Giovanni Battista: Una Voce nel Deserto
Meyer vede Giovanni Battista come l'incarnazione della voce profetica che, dopo secoli di silenzio, riemerge per preparare la via al Signore. Egli sottolinea la solitudine e la determinazione di Giovanni, il quale non si conformò alle aspettative del suo tempo, ma scelse una vita di radicale devozione nel deserto. Questa scelta, secondo Meyer, fu essenziale per forgiare il carattere di Giovanni e per permettergli di ricevere il messaggio divino senza contaminazioni. La "voce nel deserto" di Giovanni non era una voce di compromesso, ma una voce che denunciava il peccato e invitava al ravvedimento. Meyer ammirava la schiettezza di Giovanni nel confrontare sia le masse che i potenti, come Erode, senza timore delle conseguenze. Questa audacia, per Meyer, derivava dalla sua incrollabile fede e dalla sua consapevolezza di essere un semplice strumento nelle mani di Dio.
Il Precursore del Messia
Il ruolo primario di Giovanni, secondo Meyer, era quello di preparare la via a Gesù. Giovanni non cercò mai gloria per sé stesso; al contrario, la sua intera esistenza era focalizzata sull'indicare "Colui che viene dopo di me". Meyer enfatizza l'umiltà di Giovanni, che si considerava indegno persino di sciogliere i legacci dei sandali di Cristo. Questa auto-svalutazione di fronte alla grandezza del Messia è, per Meyer, un esempio sublime di servizio e devozione. Meyer esplora in dettaglio il battesimo di Giovanni, non come un sacramento di salvezza, ma come un simbolo del ravvedimento e della preparazione per l'arrivo del Regno di Dio. Il battesimo di Gesù da parte di Giovanni è un momento culminante, in cui Giovanni riconosce pubblicamente il Messia e adempie il suo ministero di precursore.
Il Martire della Verità
La fine della vita di Giovanni Battista, con la sua prigionia e il suo martirio, è un altro aspetto su cui Meyer si sofferma con profonda riflessione. Egli vede la morte di Giovanni non come una sconfitta, ma come la testimonianza finale della sua fedeltà alla verità. Anche di fronte alla minaccia della morte, Giovanni non rinunciò a proclamare la giustizia di Dio. Per Meyer, Giovanni è un modello di integrità e coraggio, un uomo che ha pagato il prezzo più alto per la sua obbedienza alla parola divina.
Le Lezioni di Giovanni per Oggi
Nelle sue meditazioni su Giovanni Battista, Meyer non si limita a un'analisi storica, ma estrae principi eterni applicabili alla vita cristiana contemporanea. Egli invita i credenti a emulare la radicale devozione di Giovanni, la sua umiltà, il suo coraggio nel testimoniare la verità in un mondo ostile, e la sua completa sottomissione alla volontà di Dio. Per Meyer, la figura di Giovanni Battista risuona ancora oggi come un potente richiamo alla santità, al ravvedimento e alla preparazione per il ritorno del Signore. Egli ci sfida a essere "voci" nel nostro tempo, capaci di indicare Cristo e di preparare i cuori degli uomini alla Sua venuta, proprio come fece il grande "Profeta dell'Altissimo".
Frederick B. Meyer - San Giovanni Battista: Il Profeta dell'Altissimo