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Oltre Archimede: Il Principio della Leva rivelato dalla Terza Forza di Gurdjieff


"Datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo".

- Archimede


Applicare la Legge del Tre di Gurdjieff al principio della leva in fisica offre una prospettiva affascinante, che va oltre la semplice formula matematica e ci porta a considerare le forze in gioco in termini più dinamici e "cosmici" (nel senso gurdjieffiano). Ricordiamo brevemente la Legge del Tre di Gurdjieff: ogni fenomeno, creazione o processo è il risultato dell'interazione di tre forze distinte:
  1. Forza Attiva (o Affermante): La forza che dà l'impulso iniziale, l'azione.

  2. Forza Passiva (o Negante/Resistente): La forza che offre resistenza all'azione della forza attiva.

  3. Forza Neutralizzante (o Riconciliante): La forza che armonizza o unisce le prime due, permettendo al processo di progredire e di produrre un risultato. È spesso la più difficile da identificare, ma senza di essa, le prime due si annullerebbero o rimarrebbero in stallo.


Analisi della Leva con la Legge del Tre

Consideriamo una leva semplice, composta da una barra rigida, un fulcro (punto di appoggio) e due forze applicate: la forza motrice (o "potenza") e la forza resistente (o "resistenza"). L'obiettivo è sollevare o spostare un carico (la resistenza) usando una forza motrice.


Leva in Equilibrio (o in movimento stabile)

Quando una leva è in equilibrio (o in movimento uniforme, senza accelerazione), significa che le tre forze di Gurdjieff sono in armonia.

  • 1. Forza Attiva (Affermante): La Forza Motrice (Potenza)

    • Questa è la forza che applichiamo attivamente per muovere o sollevare qualcosa. È l'impulso, l'intenzione di produrre un cambiamento. Rappresenta la nostra energia, il nostro sforzo, la spinta iniziale. Senza questa forza, la leva non si muoverebbe.

  • 2. Forza Passiva (Negante/Resistente): La Forza Resistente (Resistenza) e il peso della leva stessa

    • Questa è la forza che si oppone alla forza motrice. È il carico che vogliamo sollevare, il peso che desideriamo spostare. Rappresenta la materia, l'inerzia, l'ostacolo da superare. Anche l'attrito del fulcro o il peso stesso della leva contribuiscono a questa forza resistente.

  • 3. Forza Neutralizzante (Riconciliante): Il Fulcro (Punto di Appoggio) e la sua Posizione Relativa alle Forze

    • Questa è la forza più sottile, ma assolutamente cruciale. Il fulcro, di per sé, non "fa forza" nel senso tradizionale, ma canalizza e trasforma le altre due forze. La sua posizione determina l'efficacia con cui la forza motrice può vincere la resistenza.

    • Come agisce da neutralizzante?

      • Supporto e Stabilità: Il fulcro fornisce il punto fisso di riferimento, permettendo alle altre due forze di agire in relazione a qualcosa di stabile. Senza il fulcro, la forza motrice e la forza resistente si disperderebbero senza produrre una rotazione utile.

      • Conversione di Energia/Direzione: È attraverso il fulcro che l'azione della forza motrice si trasforma e si applica sulla resistenza. Se la forza motrice spinge verso il basso, il fulcro permette che la resistenza si muova verso l'alto (o viceversa).

      • Vantaggio Meccanico: La posizione del fulcro rispetto ai punti di applicazione delle forze determina il vantaggio meccanico. Se il fulcro è posizionato correttamente (es. più vicino alla resistenza in una leva di primo tipo), esso "neutralizza" la disparità di grandezza tra forza motrice e resistenza, permettendo a una forza minore di vincere una maggiore. Non è la sua forza fisica, ma la sua proprietà geometrica e funzionale a neutralizzare la differenza tra le due forze in gioco, consentendo il movimento desiderato.

      • Il Principio dell'Equilibrio dei Momenti: La condizione di equilibrio in una leva (Momento Motore = Momento Resistente) è l'espressione matematica di questa forza neutralizzante. Il fulcro è il perno attorno al quale i momenti (forza x braccio) si bilanciano, permettendo al sistema di trovare il suo equilibrio o di muoversi in modo controllato.


Se manca una Forza:

  • Senza Forza Attiva (Motrice): La leva rimane ferma, la resistenza non viene superata. (Non c'è impulso, nessuna creazione).

  • Senza Forza Passiva (Resistente): Non c'è nulla da spostare o vincere, il sistema non ha uno scopo. La forza attiva non ha contro cui agire. (Non c'è nulla da creare o trasformare).

  • Senza Forza Neutralizzante (Il Fulcro o la sua corretta posizione): Se il fulcro non c'è, o non è posizionato correttamente, la leva non funziona. La forza motrice e la forza resistente semplicemente spingono in direzioni opposte o si annullano, senza un punto di riferimento che permetta la trasformazione del moto rotatorio. Immagina di spingere su un'estremità di una barra senza un punto di appoggio fisso: la barra si sposta ma il carico non si solleva nel modo desiderato. Le due forze si disperderebbero senza un risultato utile.


Conclusione

La legge del Tre di Gurdjieff offre una lente di ingrandimento metafisica sul principio della leva. Non è solo una questione di forze e distanze, ma di come queste forze interagiscono dinamicamente per produrre un risultato. Il fulcro, spesso visto come un semplice punto di appoggio, emerge come la terza forza essenziale, quella che permette all'azione (forza motrice) di superare l'ostacolo (forza resistente) e di manifestare un cambiamento efficace, in un modo che non sarebbe possibile con solo due forze contrapposte. Senza il fulcro come agente neutralizzante e organizzatore, il sistema rimarrebbe in uno stato di potenziale inespresso o di conflitto improduttivo.



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