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Le Tre Forze di Gurdjieff nei Carboidrati, Proteine e Lipidi e l'importante "Principio delle Proporzioni"


L'antica saggezza e la scienza moderna, sebbene apparentemente distanti, possono talvolta convergere in modi sorprendenti, offrendo nuove lenti attraverso cui osservare la realtà. Un esempio affascinante di questa sinergia emerge quando si esplora la composizione del corpo umano – in particolare i macronutrienti essenziali: carboidrati, proteine e lipidi – alla luce della Legge del Tre di Gurdjieff. Questa legge universale postula che ogni fenomeno è il risultato dell'interazione di tre forze distinte: una forza attiva, una forza passiva e una forza conciliante o neutralizzante. Applicando questa prospettiva ai pilastri della nostra alimentazione, possiamo scoprire un'interpretazione profonda delle loro funzioni biologiche, che va oltre la mera biochimica per toccare aspetti di equilibrio e dinamismo vitale.


Carboidrati: La Forza Attiva – Il Fuoco della Vita

Nel sistema di Gurdjieff, la forza attiva è quella che dà inizio, che spinge, che manifesta energia e movimento. Non è difficile riconoscere in questa descrizione il ruolo primario dei carboidrati nel nostro organismo. Scientificamente, i carboidrati sono la nostra fonte di energia più immediata e preferenziale. Quando consumiamo carboidrati, essi vengono rapidamente scomposti in glucosio, il "carburante" che le nostre cellule utilizzano attraverso un processo noto come respirazione cellulare. Questo processo è una vera e propria "combustione" biochimica, che libera energia sotto forma di adenosina trifosfato (ATP), la valuta energetica universale del corpo. Pensiamo al fuoco: è attivo, genera calore, luce e movimento. Allo stesso modo, i carboidrati alimentano il nostro cervello, i muscoli e ogni singola funzione corporea, fornendo la spinta necessaria per l'azione, il pensiero e la vita stessa.

  • Fenomeni e Funzioni Peculiari: Produzione rapida di energia, carburante per il sistema nervoso centrale, riserve di glicogeno per sforzi intensi.

  • Espressione della Forza Attiva: I carboidrati rappresentano l'impeto, l'iniziativa, la scintilla che accende i processi vitali. Sono la forza propulsiva che ci permette di agire, di muoverci e di interagire con il mondo. La loro rapida disponibilità energetica simboleggia l'immediatezza e la dinamicità della forza attiva.


Proteine: La Forza Passiva – I Mattoni della Struttura

La forza passiva, secondo Gurdjieff, è quella che riceve, che viene plasmata, che offre la resistenza necessaria affinché la forza attiva possa manifestarsi in una forma. Le proteine incarnano perfettamente questo principio nel corpo umano. Lungi dall'essere solo una fonte di energia secondaria, le proteine sono i "mattoni" fondamentali di ogni cellula, tessuto e organo. Sono le proteine a costruire e riparare i muscoli, la pelle, i capelli, le unghie. Costituiscono enzimi che catalizzano innumerevoli reazioni biochimiche, ormoni che regolano funzioni vitali, e anticorpi che ci difendono dalle malattie. La loro funzione è strutturale e funzionale, ma in un senso di "essere" piuttosto che di "fare" impulsivo. Sono la materia su cui la forza attiva agisce per creare e mantenere la forma.

  • Fenomeni e Funzioni Peculiari: Costruzione e riparazione dei tessuti, funzione enzimatica e ormonale, trasporto di molecole, supporto immunitario.

  • Espressione della Forza Passiva: Le proteine rappresentano la stabilità, la solidità, la forma che viene data e mantenuta. Sono la base su cui si edifica il corpo fisico, la sua integrità e la sua resilienza. Senza questa forza passiva, la forza attiva dei carboidrati non avrebbe una struttura su cui operare, né un corpo da energizzare.


Lipidi: La Forza Conciliante/Neutralizzante – L'Armonizzatore e Protettore

La forza conciliante o neutralizzante è forse la più sottile e complessa delle tre. È quella che permette alle prime due forze (attiva e passiva) di interagire armoniosamente, mediando le loro tensioni e portando a un risultato equilibrato. I lipidi (grassi), con la loro sorprendente versatilità, si manifestano come l'espressione perfetta di questa forza nel nostro organismo. Mentre i carboidrati sono l'energia "veloce" e le proteine la "struttura", i lipidi svolgono un ruolo cruciale di regolazione, protezione e modulazione. Sono la nostra riserva energetica a lungo termine, fornendo energia quando le riserve immediate sono esaurite, "conciliando" la necessità di energia immediata con la sostenibilità a lungo termine. Agiscono come isolanti termici, mantenendo la temperatura corporea, e come ammortizzatori, proteggendo gli organi vitali. Sono componenti essenziali delle membrane cellulari, regolando il passaggio delle sostanze e permettendo alle cellule di comunicare e adattarsi. Inoltre, sono precursori di ormoni vitali (come gli ormoni steroidei), che orchestrano una miriade di processi corporei, agendo come veri e propri "mediatori" chimici.

  • Fenomeni e Funzioni Peculiari: Riserva energetica a lungo termine, isolamento termico, protezione degli organi, componenti delle membrane cellulari, trasporto di vitamine liposolubili, produzione di ormoni, senso di sazietà.

  • Espressione della Forza Conciliante/Neutralizzante: I lipidi rappresentano l'equilibrio, la mediazione e la capacità di armonizzare le diverse funzioni corporee. Sono la forza che assicura che il fuoco dei carboidrati non bruci troppo rapidamente e che la struttura delle proteine sia protetta e ben lubrificata. Permettono l'adattamento e la fluidità necessarie affinché l'organismo possa funzionare in modo coeso e resiliente di fronte ai cambiamenti interni ed esterni. Agiscono come un ponte tra il dinamismo e la stabilità, garantendo che il sistema sia non solo efficiente, ma anche sostenibile e protetto.


Conclusione: Un'Orchestra Biologica

Questa interpretazione non è solo un esercizio intellettuale, ma offre una prospettiva più olistica sulla nutrizione. Ci invita a vedere carboidrati, proteine e lipidi non solo come molecole isolate, ma come partecipanti a una complessa danza di forze che dà vita e sostiene l'esistenza. I carboidrati forniscono la spinta iniziale, le proteine creano la forma e la resistenza, e i lipidi assicurano l'equilibrio, la protezione e l'armonia, permettendo a questa "orchestra biologica" di suonare in modo coerente e vitale. Comprendere questa interrelazione, sia scientificamente che filosoficamente, può arricchire la nostra consapevolezza del corpo e del suo intrinseco funzionamento.

Riprendendo l'affascinante parallelo tra la Legge del Tre di Gurdjieff e i macronutrienti, il concetto di "massa proporzionale" e "equilibrio" assume un'importanza cruciale. Se, come Gurdjieff suggerisce, l'efficacia di un fenomeno dipende dalla giusta proporzione delle sue forze costituenti, allora l'ottimale funzionamento del corpo umano è intrinsecamente legato a un equilibrio scientificamente validato di carboidrati, proteine e lipidi.


L'Equilibrio Proporzionale nella Dieta: Dati Scientifici

La scienza nutrizionale moderna non solo conferma l'importanza di tutti e tre i macronutrienti, ma stabilisce anche delle "Range di Distribuzione Accettabile dei Macronutrienti" (AMDR - Acceptable Macronutrient Distribution Range) come linee guida per un'assunzione sana nella popolazione adulta. Queste percentuali rappresentano l'equilibrio ideale per supportare la salute generale, prevenire malattie croniche e garantire il corretto funzionamento di tutti i sistemi corporei.

Per la maggior parte degli adulti sani, le raccomandazioni generali sono:

  • Carboidrati (Forza Attiva): 45-65% delle calorie totali giornaliere.

    • Questo ampio intervallo riflette la loro funzione primaria come fonte di energia. Il cervello dipende quasi esclusivamente dal glucosio, e i muscoli ne hanno bisogno per l'attività fisica. Un'assunzione insufficiente può portare a fatica, difficoltà di concentrazione, debolezza e altri sintomi di carenza energetica. Un eccesso, specialmente di zuccheri semplici, può contribuire all'aumento di peso, all'insulino-resistenza e a un aumentato rischio di diabete e malattie cardiovascolari.

  • Proteine (Forza Passiva): 10-35% delle calorie totali giornaliere.

    • Questo intervallo è più ristretto, evidenziando il loro ruolo strutturale e funzionale specifico. Sebbene possano essere utilizzate per l'energia in caso di necessità, la loro priorità è la costruzione e riparazione dei tessuti, la produzione di enzimi e ormoni. Una carenza proteica può causare perdita di massa muscolare, indebolimento del sistema immunitario, problemi di pelle, capelli e unghie, e edema. Un eccesso prolungato può potenzialmente gravare sui reni, influenzare la salute delle ossa e aumentare il rischio di alcune patologie.

  • Lipidi (Forza Conciliante/Neutralizzante): 20-35% delle calorie totali giornaliere.

    • I lipidi, nonostante la loro reputazione passata, sono riconosciuti come essenziali. Forniscono energia a lungo termine, isolamento, protezione degli organi e sono cruciali per l'assorbimento delle vitamine liposolubili e la produzione di ormoni. Una carenza di grassi essenziali può portare a problemi ormonali, carenze vitaminiche, pelle secca, perdita di capelli e compromissione delle funzioni cognitive. Un eccesso, in particolare di grassi saturi e trans, è associato a un rischio aumentato di malattie cardiovascolari e obesità.

Questi intervalli non sono rigidi per tutti; possono variare in base a fattori individuali come età, sesso, livello di attività fisica, obiettivi di salute (es. perdita di peso, aumento di massa muscolare, gestione del diabete) e condizioni mediche. Tuttavia, la presenza di questi intervalli chiari sottolinea il principio che ogni forza (macronutriente) deve avere la sua "massa proporzionale" per il benessere generale.


Le Conseguenze dello Squilibrio: Quando le Forze Non Sono in Proporzione

Quando una delle tre forze è in eccesso o in difetto rispetto alle altre, il sistema entra in disarmonia, portando a conseguenze negative per la salute, proprio come un ingranaggio fuori posto in un meccanismo complesso.

  1. Eccesso o Carenza di Carboidrati (Forza Attiva Disregolata):

    • Eccesso: Simile a un fuoco che brucia senza controllo. L'eccesso cronico, specialmente di zuccheri raffinati, può portare a resistenza all'insulina, diabete di tipo 2, accumulo di grasso corporeo (obesità) e infiammazione cronica. Il corpo è costantemente "acceso" con energia immediata non necessaria, che viene immagazzinata.

    • Carenza: Il motore non ha carburante. Una severa restrizione può portare a fatica, letargia, difficoltà cognitive ("brain fog"), irritabilità e una ridotta capacità di svolgere attività fisiche e mentali, poiché manca la forza propulsiva necessaria.

  2. Eccesso o Carenza di Proteine (Forza Passiva Compromessa):

    • Eccesso: Carico eccessivo sulla struttura. Un'assunzione eccessiva, soprattutto a lungo termine, può gravare sui reni (che devono eliminare i prodotti di scarto del metabolismo proteico), contribuire a disidratazione e, in alcuni casi, essere associata a problemi ossei o un aumentato rischio di alcune malattie croniche.

    • Carenza: La struttura collassa. La carenza proteica può portare a deperimento muscolare (sarcopenia), indebolimento del sistema immunitario (maggiore suscettibilità alle infezioni), scarso recupero da infortuni, capelli e unghie fragili, e edema (gonfiore dovuto allo squilibrio dei fluidi). La forza passiva non riesce più a mantenere la forma e l'integrità.

  3. Eccesso o Carenza di Lipidi (Forza Conciliante Sbilanciata):

    • Eccesso: L'ammortizzazione diventa eccessiva e dannosa. Un eccesso, in particolare di grassi saturi e trans, può portare a malattie cardiovascolari (aterosclerosi, ipertensione), obesità e infiammazione. La forza conciliante, invece di armonizzare, diventa un ostacolo, rallentando i processi e creando blocchi.

    • Carenza: Mancanza di protezione e regolazione. La carenza di grassi essenziali può compromettere l'assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E, K), influenzare negativamente la produzione di ormoni, causare problemi di pelle e capelli, e ridurre la capacità del corpo di isolarsi termicamente. La forza conciliante non riesce a mediare o proteggere adeguatamente, lasciando il sistema vulnerabile e disregolato.


Conclusione: L'Armonia della Legge del Tre nella Nutrizione

La conoscenza scientifica moderna delle Recommended Dietary Allowances (RDA) e degli AMDR per i macronutrienti non è altro che la formalizzazione del principio di proporzionalità che Gurdjieff attribuiva alla Legge del Tre. Un'alimentazione equilibrata, che rispetti queste proporzioni, permette alle forze attiva (carboidrati), passiva (proteine) e conciliante (lipidi) di lavorare in sinergia ottimale. Proprio come un'orchestra necessita di un'equilibrata proporzione di strumenti per produrre una sinfonia armoniosa, così il nostro corpo richiede un'equilibrata proporzione di macronutrienti per mantenere la salute e funzionare al meglio. Ogni macronutriente, nella sua giusta "massa proporzionale", contribuisce non solo alla propria funzione specifica, ma anche a sostenere e bilanciare le altre, creando un equilibrio dinamico che è la base della vitalità e del benessere. Ignorare questa proporzione significa, in ultima analisi, introdurre disarmonia nel sistema, con conseguenze tangibili sulla salute fisica e mentale. Nel sistema di Gurdjieff, la Legge del Tre non si applica solo ai macronutrienti che nutrono il corpo fisico, ma a tutti i livelli dell'essere, inclusi i "tre alimenti" fondamentali per l'uomo: le impressioni psicologiche, il cibo fisico e l'aria che respiriamo. Ognuno di questi agisce come una forza specifica (attiva, passiva, neutralizzante) e la loro proporzione ed equilibrio sono cruciali per il funzionamento armonioso della "macchina" umana.


I Tre Alimenti e le Loro Forze

  1. Impressioni Psicologiche (Forza Attiva): Le impressioni sono il flusso costante di informazioni, sensazioni, pensieri ed emozioni che riceviamo dal mondo esterno e interno. Esse sono la "materia prima" per la nostra vita psichica e mentale. Sono la forza attiva perché spingono, attivano la nostra mente, i nostri processi di pensiero e le nostre reazioni emotive. Sono il "combustibile" immediato della coscienza.

  2. Cibo per il Corpo Fisico (Forza Passiva): Il cibo che mangiamo è la materia densa che costruisce, sostiene e fornisce l'energia strutturale al nostro corpo. Come abbiamo visto, è la forza passiva che riceve l'azione, che viene trasformata e che fornisce la base solida per tutte le funzioni fisiche. È il "mattone" del nostro veicolo terreno.

  3. Aria (Forza Conciliante/Neutralizzante): L'aria che respiriamo è il ponte tra il mondo fisico e quello più sottile. L'ossigeno è vitale per i processi metabolici del cibo e per la "combustione" delle impressioni. L'atto del respiro è un processo continuo di scambio e mediazione. L'aria è la forza conciliante o neutralizzante perché facilita l'interazione tra l'energia delle impressioni e la stabilità del corpo fisico, regolando i processi vitali e mantenendo l'equilibrio energetico e biochimico. È il "regolatore" del sistema.


L'Interdipendenza delle Proporzioni: Un Equilibrio Delicato

La Legge del Tre enfatizza che per un risultato armonioso, le tre forze devono essere in una proporzione precisa e dinamica. Non sono entità indipendenti, ma interagiscono costantemente. Alterare la quantità o il ritmo di uno di questi "alimenti" senza comprendere e compensare proporzionalmente gli altri due può portare a gravi squilibri e disfunzioni nella "macchina" umana, sia a livello fisico che psicologico.


Pericoli del Digiuno Senza Comprensione Olistica

Consideriamo il digiuno, ovvero l'alterazione intenzionale della quantità di cibo fisico (la forza passiva). Sebbene il digiuno possa avere benefici se praticato correttamente, Gurdjieff e molti sistemi esoterici mettono in guardia dal praticarlo senza una profonda comprensione delle sue implicazioni sull'intero sistema.

  • Digiuno e Impressioni: Quando si digiuna, si riduce la "massa" della forza passiva. Questo può aumentare la sensibilità alle impressioni (la forza attiva). Senza la solidità del corpo fisico a "radicare" la psiche, le impressioni possono diventare più intense, caotiche o difficili da gestire. Si rischia di essere sopraffatti da pensieri ed emozioni che il corpo non è più in grado di "filtrare" o "metabolizzare" adeguatamente, portando a stati di ansia, ipersensibilità, o anche deliri.

  • Digiuno e Aria/Respirazione: Il corpo in digiuno modifica il suo metabolismo, spesso rallentando e riducendo le richieste energetiche. Se non si adatta la respirazione (la forza conciliante) a questo nuovo ritmo, si può creare un ulteriore squilibrio. Una respirazione troppo vigorosa o non allineata alle nuove esigenze metaboliche del corpo che digiuna può causare iperventilazione, vertigini o squilibri acido-base, amplificando il disagio fisico e mentale. La forza conciliante non riesce più a mediare efficacemente.


I Rischi dell'Alterazione Artificiale della Respirazione

Gurdjieff era particolarmente critico verso le pratiche di respirazione yoga "artificiali" o mal comprese, proprio perché alterano la quantità e il ritmo dell'aria (la forza conciliante) senza la dovuta attenzione alle altre due forze.

  • Respirazione Alterata e Cibo Fisico: Se si altera profondamente la respirazione (es. respirazione intensa e prolungata) senza variare proporzionalmente l'assunzione di cibo, si può generare un eccesso di energia ossidativa che il corpo non è preparato a gestire. Questo può sovraccaricare i sistemi metabolici, causando stress ossidativo o esaurimento, poiché la forza conciliante è diventata eccessivamente "attiva" rispetto alla forza passiva del cibo che deve processare.

  • Respirazione Alterata e Impressioni: Modificare drasticamente la respirazione ha un impatto diretto sulla psiche e sulla percezione delle impressioni. Un'alterazione inappropriata può portare a stati di alterazione della coscienza non controllabili, eccessiva stimolazione nervosa, ansia, attacchi di panico o, al contrario, stati di torpore. La forza conciliante, se sbilanciata, non media più ma distorce la percezione della forza attiva delle impressioni.


La Prudenza come Principio Fondamentale

Il messaggio di Gurdjieff è chiaro: è fondamentale non alterare in modo significativo una delle tre forze (cibo, aria, impressioni) senza una profonda conoscenza e comprensione di come le altre due debbano essere proporzionalmente variate. La macchina umana è un sistema integrato dove ogni componente è interdipendente. Tentare di manipolare una sola forza, come il digiuno o le tecniche di respirazione, senza considerare il loro impatto sulle altre, è come cercare di regolare un solo elemento di un orologio di precisione senza capire come ciò influenzerà tutti gli altri ingranaggi. Questo può portare a squilibri profondi e seri problemi a livello fisico, energetico e psicologico. La vera padronanza di sé, secondo Gurdjieff, non risiede nella manipolazione arbitraria di una singola funzione, ma nella capacità di percepire e armonizzare l'intera triade di forze, garantendo che ciascuna riceva la sua "massa proporzionale" e che il loro gioco reciproco porti a un funzionamento sempre più cosciente ed equilibrato della macchina umana. La prudenza, la conoscenza e l'auto-osservazione diventano quindi strumenti indispensabili per chiunque voglia esplorare queste dimensioni del proprio essere.




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