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I Regni dell'Ombra: Viaggi Inquietanti nelle Esperienze di Pre-Morte Infernali


Le esperienze di premorte (NDE) hanno affascinato l'umanità per secoli, offrendo scorci enigmatici su ciò che potrebbe attenderci oltre il velo dell'esistenza terrena. Sebbene la narrazione predominante sia quella di visioni celestiali, incontri con esseri di luce e sensazioni di pace e amore incondizionato, esiste un sottobosco di racconti molto più oscuri e inquietanti: le NDE infernali. Queste esperienze, sebbene meno frequenti, sono potentemente perturbanti e mettono in discussione molte delle nostre concezioni sulla morte e sull'aldilà. Questo articolo si immergerà nelle profondità delle NDE infernali, esplorando la loro natura, analizzando studi chiave, presentando casi specifici in modo dettagliato e discutendo le diverse ipotesi che cercano di spiegarle. Ci avventureremo in un territorio che spinge i confini della nostra comprensione, lasciandoci con domande che risuonano ben oltre la semplice curiosità.


Lo Studio di Bruce Greyson e Nancy Evans Bush: Far Luce sull'Ombra

Per molti anni, le NDE infernali sono state relegate ai margini della ricerca, spesso considerate aneddoti isolati o eccezioni a una regola di esperienze positive. Tuttavia, grazie al lavoro pionieristico di ricercatori come il Dott. Bruce Greyson, professore emerito di Psichiatria e Scienze Neurocomportamentali presso l'Università della Virginia, e Nancy Evans Bush, ex direttrice esecutiva dell'International Association for Near-Death Studies (IANDS), queste esperienze hanno iniziato a ricevere l'attenzione accademica che meritano. Greyson, uno dei padri fondatori degli studi sulle NDE, ha contribuito in modo significativo a classificare e analizzare le varie tipologie di esperienze. Nancy Evans Bush, in particolare, si è dedicata allo studio approfondito delle NDE inquietanti, coniando il termine "distressing NDEs" (NDE angoscianti) per includere non solo le esperienze prettamente "infernali" ma anche quelle caratterizzate da vuoto, solitudine o sensazioni opprimenti, sebbene non necessariamente malvagie. Il loro lavoro congiunto e individuale ha evidenziato che le NDE infernali, pur essendo una minoranza significativa (stimata tra il 1% e il 5% del totale delle NDE riportate, anche se alcune stime più generose arrivano fino al 15% considerando le esperienze spiacevoli in senso lato), condividono caratteristiche comuni che le distinguono nettamente dalle esperienze positive. Queste includono:

  • Sensazioni di paura e terrore: Un timore paralizzante e insopportabile è spesso il filo conduttore.

  • Visioni terrificanti: Ambienti oscuri, figure mostruose, scene di sofferenza e desolazione.

  • Odori sgradevoli: Spesso descritti come zolfo, bruciato o putrido.

  • Suoni angoscianti: Grida, lamenti, urla, sibili o un silenzio assordante e opprimente.

  • Sensazioni fisiche spiacevoli: Dolore intenso, bruciore, freddo estremo, sensazione di essere intrappolati o soffocati.

  • Solitudine e disperazione: Un senso di isolamento totale e di perdita di ogni speranza.

  • Rimorso e senso di colpa: Un'intensa rielaborazione di errori passati e un peso schiacciante di rimpianto.

  • La sensazione di essere giudicati o puniti: L'impressione di affrontare le conseguenze delle proprie azioni.

Lo studio di Greyson e Bush ha contribuito a validare queste esperienze come una categoria distinta all'interno del fenomeno NDE, sottolineando l'importanza di non ignorarle o sminuirle, ma di comprenderle nel loro contesto più ampio. Hanno aperto la strada a una discussione più onesta e inclusiva sulle molteplici dimensioni dell'esperienza umana al confine con la morte.


Casi Documentati di NDE Infernali o Fortemente Negative


1. Caso: Howard Storm

  • Nome e Cognome: Howard Storm

  • Data e Luogo: 1985, Colonia, Germania (durante una vacanza, si sentì male e fu ricoverato in ospedale)

  • Professione: Ex professore d'arte (ateo all'epoca)

  • Esperienza Descritta: Storm ha subito una perforazione del duodeno ed è stato dichiarato clinicamente morto. Durante la sua NDE, si trovò in un luogo di profonda oscurità e freddo, circondato da figure maligne e minacciose che lo tormentavano e tentavano di trascinarlo in un abisso di disperazione. Provò un senso opprimente di solitudine, paura e tormento spirituale, sentendosi come se le entità stessero cercando di "consumarlo". Solo quando, in un atto di disperazione, invocò Gesù, vide una luce e fu salvato.

  • Commento: Il caso di Storm è uno dei più dettagliati e ampiamente discussi di NDE infernale, proprio per il suo passato ateo e la radicale trasformazione che ne è seguita. La sua descrizione del "nulla" e delle entità maligne è vivida e coerente con altri resoconti di NDE distressing, sottolineando l'aspetto spirituale e morale dell'esperienza. È un esempio potente di come un'NDE possa essere percepita come un avvertimento o una chiamata alla redenzione.

  • Fonte: Libro: My Descent into Death di Howard Storm; Numerose interviste e apparizioni pubbliche (es. Oprah Winfrey, History Channel).


2. Caso: L'esperienza del "Vuoto" di George Ritchie

  • Nome e Cognome: Dr. George G. Ritchie Jr.

  • Data e Luogo: 1943, Camp Barkeley, Texas, USA (durante il servizio militare, per polmonite)

  • Professione: Ufficiale medico dell'esercito (in seguito psichiatra)

  • Esperienza Descritta: Sebbene la NDE di Ritchie sia più famosa per l'incontro con una figura di Luce (Gesù), una parte significativa e angosciante della sua esperienza fu il periodo in cui fu lasciato in un "vuoto" di assoluta solitudine e miseria. Descrisse di aver attraversato "livelli inferiori" dove vedeva anime intrappolate nelle loro dipendenze terrene (alcool, gioco d'azzardo, rabbia) che continuavano a ripetere ossessivamente i loro vizi, incapaci di connettersi o trovare pace. Era un'esistenza di totale vuoto, desolazione e isolamento, senza speranza o amore. Non era un inferno di fuoco, ma di assoluta assenza di significato e connessione.

  • Commento: L'esperienza di Ritchie è cruciale perché mostra che una NDE può includere aspetti sia positivi che negativi. La sua descrizione del "vuoto" e delle "anime bloccate" è una forma di "inferno esistenziale" o psicologico, dove il tormento deriva dalla privazione di significato e relazione. Questo suggerisce che l'inferno non è necessariamente un luogo di punizione fisica, ma piuttosto uno stato di coscienza o un'esistenza basata sul rifiuto dell'amore e della connessione.

  • Fonte: Libro: Return from Tomorrow di George G. Ritchie Jr. e Elizabeth Sherrill.


3. Caso: Matthew Dovel

  • Nome e Cognome: Matthew Dovel

  • Data e Luogo: Non specificato pubblicamente in dettaglio, ma presumibilmente in un ospedale negli USA dopo un tentativo di suicidio.

  • Professione: Ex militare (ha affrontato problemi di salute mentale e dipendenza)

  • Esperienza Descritta: Dopo un tentativo di suicidio, Dovel ha vissuto un'NDE in cui si è trovato in un luogo di profonda oscurità e confusione. Ha descritto la presenza di esseri orribili e malevoli che lo tormentavano, amplificando i suoi sentimenti di colpa e vergogna. Ha udito urla e lamenti e ha provato la sensazione di essere intrappolato in un ciclo infinito di sofferenza emotiva e psicologica. L'esperienza fu così traumatica che, al suo ritorno, intraprese un serio percorso di recupero e trasformazione spirituale.

  • Commento: Il caso di Dovel è significativo perché è legato a un tentativo di suicidio, un contesto in cui alcune ricerche suggeriscono una maggiore probabilità di NDE negative. La sua descrizione di un tormento psicologico ed emotivo, amplificato da entità maligne, evidenzia come la NDE possa riflettere e intensificare i demoni interiori dell'individuo, spingendolo poi a cercare la guarigione e il cambiamento.

  • Fonte: Libro: My Last Breath di Matthew Dovel; Interviste e testimonianze online (es. sul suo sito web o su YouTube).


4. Caso: Jeff C. (Identità parzialmente anonima)

  • Nome e Cognome: Jeff C. (cognome spesso omesso per privacy nelle pubblicazioni)

  • Data e Luogo: Non specificati con precisione, negli USA.

  • Professione: Non specificata pubblicamente.

  • Esperienza Descritta: Jeff ha avuto una NDE traumatica in cui si è ritrovato in un luogo oscuro e terrificante. Ha descritto un'intensa paura e la presenza di figure scure e ostili che lo aggredivano verbalmente e spiritualmente, facendolo sentire giudicato e indegno. Il senso di isolamento e disperazione era schiacciante, e non c'era alcuna luce o speranza apparente. Ha lottato per sfuggire a questa realtà angosciante, tornando infine al suo corpo con un profondo senso di sollievo e il desiderio di cambiare vita.

  • Commento: Questo tipo di NDE, in cui si percepiscono giudizio e ostilità da entità scure, è un altro archetipo delle NDE infernali. Sottolinea come l'esperienza non sia sempre un tunnel di luce, ma possa essere un confronto diretto con le proprie paure e colpe percepite, spesso proiettate in un ambiente esterno minaccioso. Molti che vivono tali esperienze riferiscono una profonda conversione o un cambio di rotta morale nella vita.

  • Fonte: Citato in diverse raccolte di casi NDE, tra cui quelle del Dr. Jeffrey Long (NDERF.org) e in studi sulle NDE negative.


5. Caso: "Tammy" (Nome di comodo per privacy)

  • Nome e Cognome: "Tammy" (pseudonimo usato per proteggere l'identità)

  • Data e Luogo: Non specificati con precisione.

  • Professione: Non specificata.

  • Esperienza Descritta: Tammy ha riferito un'esperienza di NDE in cui si è trovata in un ambiente desolato e buio, popolato da entità che emanavano odio e disprezzo. Sentiva di essere sotto giudizio per i suoi errori passati e le sue mancanze morali. L'esperienza era intrisa di un profondo senso di vergogna, rimorso e condanna, senza possibilità di fuga. Nonostante l'orrore, l'esperienza l'ha spinta a una radicale trasformazione personale, portandola a cercare perdono e a dedicarsi a una vita più etica.

  • Commento: Questo caso è rappresentativo delle NDE distressing in cui il tema del "giudizio" è centrale. La percezione di essere valutati negativamente per le proprie azioni terrene è un elemento ricorrente, suggerendo una dimensione di responsabilità morale che emerge durante la quasi-morte. Queste esperienze, sebbene terrificanti, sono spesso potenti catalizzatori di cambiamento positivo, spingendo gli individui verso una profonda revisione della propria condotta.

  • Fonte: Citato in analisi di NDE negative in libri e articoli di ricerca sulle NDE, come quelli di P.M.H. Atwater e in banche dati di NDE (es. NDERF.org, dove i nomi sono spesso anonimizzati).


Altri casi

Ecco altri 5 casi di NDE "infernali" tratti dalla casistica documentata, con le relative fonti:

  1. Don Maniyangat (Sacerdote Cattolico):

    • Descrizione dell'esperienza: Padre Jose Maniyangat, un sacerdote cattolico indiano, ha riportato un'NDE nel 1985 in seguito a un grave incidente stradale. Durante l'esperienza, ha affermato di essere stato portato a visitare l'inferno, dove ha visto Satana, persone torturate e fuochi ardenti. Ha descritto livelli di sofferenza e ha riconosciuto persone che conosceva, tormentate a causa di peccati mortali non pentiti. Successivamente è stato anche portato a visitare il Purgatorio e il Paradiso.

    • Fonte: La sua testimonianza è stata ampiamente diffusa in ambito religioso e documentata in diversi articoli e libri. Un esempio è l'articolo "Dopo un incidente un sacerdote viene portato a visitare Inferno, Purgatorio e Paradiso" su Scrutatio.it.

  2. Gloria Polo (Dentista Colombiana):

    • Descrizione dell'esperienza: Gloria Polo, una dentista colombiana, fu colpita da un fulmine nel 1995, rimanendo clinicamente morta per diversi minuti. La sua NDE è stata estremamente dettagliata e vivida. Ha raccontato di essere stata giudicata e di aver vissuto un'esperienza terrificante in cui ha rivisto tutti i suoi peccati e le conseguenze negative delle sue azioni sulla vita degli altri. Ha descritto un senso di discesa in un luogo di profonda oscurità e angoscia, dove le sue vesti perdevano la loro "bellezza" man mano che scendeva.

    • Fonte: La sua storia è stata pubblicata nel libro "Ho toccato l'inferno" (il cui titolo originale in spagnolo è "Struck by Lightning") e la sua testimonianza è disponibile in molteplici video e articoli online, ad esempio su YouTube con il titolo "Bel tempo si spera - Gloria Polo: sono stata alle porte dell'Inferno".

  3. Il "Tossicodipendente di Houston":

    • Descrizione dell'esperienza: Riportata dal dott. Jeffrey Long (un ricercatore di NDE e fondatore della Near Death Experience Research Foundation - NDERF), questa testimonianza riguarda un ex spacciatore di droga che ha tentato il suicidio in prigione. Durante la sua NDE, ha descritto di essere finito in un luogo demoniaco, dove una creatura mostruosa lo ha torturato, squarciandogli il ventre ripetutamente. Ha provato un dolore fisico e psicologico intenso.

    • Fonte: Questo caso è menzionato in articoli che discutono NDE negative, come "Ho visto l'inferno": breve storia delle esperienze di pre-morte negative" su VICE.

  4. Una Donna con un senso di "disperazione e solitudine totale":

    • Descrizione dell'esperienza: Una donna, rianimata dopo giorni in terapia intensiva, ha raccontato di essersi sentita "irrimediabilmente sola" con una "disperazione e un dolore atroce". Ha descritto un incontro con "alati demoniaci" in un buio totale. Solo recitando una canzoncina religiosa imparata all'asilo, ha visto una piccola luce che l'ha soccorsa.

    • Fonte: Questa testimonianza è riportata nell'articolo "L'Aldilà esiste ed è bello II, le testimonianze" su Eurocomunicazione.

  5. Una donna che "scendeva fluttuando" in un luogo di "odio":

    • Descrizione dell'esperienza: Questa testimonianza, anche essa riportata nell'articolo di VICE sulle NDE negative, parla di una donna che, durante la sua esperienza, ha visto un luogo di fuoco e urla, molto più grande di una galleria. Ha riferito di scendere fluttuando e di vedere milioni di persone che urlavano e gridavano, piene di odio e desiderose di acqua che non c'era.

    • Fonte: "Ho visto l'inferno": breve storia delle esperienze di pre-morte negative" su VICE.


Le Ipotesi che cercano di spiegare le NDE Infernali

La natura sconvolgente delle NDE infernali ha spinto la ricerca a formulare diverse ipotesi per spiegarle. Nessuna di queste è universalmente accettata, e molte domande rimangono senza risposta.

  1. Ipotesi Psicologica/Neurofisiologica:

    • Stati cerebrali alterati: Questa è la spiegazione più comune e accettata dalla scienza tradizionale. Si ipotizza che la carenza di ossigeno (anossia), l'eccesso di anidride carbonica (ipercapnia), il rilascio di neurotrasmettitori (come endorfine, ketamina endogena) o altre disfunzioni cerebrali durante il momento critico tra vita e morte possano indurre allucinazioni vivide e realistiche. Nelle NDE infernali, si potrebbe ipotizzare che specifici squilibri chimici o attivazioni cerebrali (ad esempio, nell'amigdala, centro delle paure) portino a visioni e sensazioni negative.

    • Elaborazione del trauma e della paura: Il cervello, in condizioni estreme, potrebbe proiettare le paure più profonde, i sensi di colpa e i traumi irrisolti del soggetto. L'ambiente infernale diventerebbe quindi una metafora esterna di un inferno interiore. Questo spiegherebbe perché le visioni e i tormenti sono spesso così personalizzati e legati alle paure o ai rimorsi del soggetto (come visto nei casi di Elena, Marc o Sofia).

    • Depersonalizzazione e derealizzazione: In situazioni di stress estremo, il cervello può attivare meccanismi di difesa che portano a sensazioni di distacco dal corpo e dalla realtà. Se questi meccanismi vanno "storti" o si combinano con stati di ansia profonda, possono generare scenari terrificanti.

    • Effetti dei farmaci: Alcuni farmaci somministrati durante le emergenze mediche (come anestetici o sedativi) possono avere effetti collaterali che includono allucinazioni e deliri, che potrebbero essere interpretati come NDE infernali. Tuttavia, molte NDE avvengono in assenza di tali farmaci.

  2. Ipotesi Spirituale/Transdimensionale:

    • Visite reali all'aldilà: Questa prospettiva suggerisce che le NDE infernali siano autentiche esperienze di un "regno inferiore" o di un piano di esistenza dove si manifestano le conseguenze negative delle azioni umane. Per i credenti, questo può essere interpretato come un assaggio dell'inferno o del purgatorio, un luogo di purificazione o punizione per le anime.

    • Confronto con le proprie "ombre": Alcuni interpretano queste esperienze non come una punizione divina, ma come un'opportunità di confrontarsi con le proprie "ombre" psicologiche e spirituali, i propri vizi, errori e azioni negative, al fine di purificarsi e intraprendere un percorso di crescita spirituale una volta tornati in vita. Il dolore e il terrore sarebbero catalizzatori per il cambiamento.

    • Influenze malevole: Una teoria più oscura suggerisce che in questi stati alterati, l'individuo possa essere più vulnerabile a influenze spirituali negative o entità malevole che si nutrono della paura e della sofferenza.

  3. Ipotesi Culturale/Archetipica:

    • Influenza di credenze preesistenti: Le descrizioni dell'inferno nelle varie culture e religioni (cristianesimo, islam, buddismo, ecc.) sono pervasive. È possibile che il cervello, in uno stato di quasi morte, attinga a queste immagini e narrazioni radicate nella psiche collettiva o individuale, plasmando l'esperienza in un modo che riflette queste credenze. Se una persona crede fortemente nell'inferno, è più probabile che la sua NDE si manifesti in quel modo.

    • Archetipi Junghiani: Carl Jung postulò l'esistenza di archetipi, forme universali e innate di idee e immagini che risiedono nell'inconscio collettivo. L'archetipo dell'ombra, del diavolo, del punitore o del tormento potrebbe emergere in un momento di crisi esistenziale profonda, come la quasi morte.

È fondamentale sottolineare che molte NDE infernali riportano un'improvvisa "inversione" o "rescissione" dell'esperienza negativa, spesso associata a un desiderio intenso di tornare alla vita, alla preghiera, o all'intervenzione di una figura positiva o di luce. Questo suggerisce che anche nelle profondità dell'orrore, c'è un punto di svolta, un'opportunità di scelta o di salvezza. Per alcuni, il ricordo di questa NDE li porta a cambiamenti radicali nella vita, abbandonando comportamenti autodistruttivi e intraprendendo un percorso di crescita personale e spirituale.


Percentuale dei Casi nella Casistica Totale

Come accennato in precedenza, le NDE infernali rappresentano una percentuale minore rispetto alle NDE positive. Le stime variano, ma generalmente si aggirano tra l'1% e il 5% dei casi totali di NDE riportate. Tuttavia, se si includono le esperienze genericamente "angoscianti" o "spiacevoli" (come le NDE di vuoto o solitudine che non presentano elementi esplicitamente "infernali" ma sono comunque terrorizzanti), la percentuale può salire fino al 10-15%. È importante notare che la raccolta di questi dati è complessa. Molte persone che hanno vissuto NDE infernali sono riluttanti a parlarne a causa della paura di essere giudicate, etichettate come "malate di mente" o di rivivere il trauma. Questo potrebbe portare a una sottostima della loro vera incidenza. Nancy Evans Bush ha lavorato molto per creare un ambiente sicuro in cui queste esperienze possano essere condivise, contribuendo a dare voce a chi ha vissuto questi orrori. Questo articolo ha cercato di fornire una panoramica il più possibile esaustiva e approfondita delle NDE infernali. Queste esperienze ci ricordano che il confine tra vita e morte è un territorio complesso e misterioso, che può rivelare non solo visioni di indicibile bellezza, ma anche abissi di terrore e tormento. Indipendentemente dalla loro origine, sia essa neurofisiologica, psicologica o spirituale, le NDE infernali ci sfidano a confrontarci con le nostre paure più profonde e con il significato delle nostre azioni in vita.




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