Per comprendere l'Era dell'Acquario, è essenziale prima capire la precessione degli equinozi. L'asse di rotazione terrestre non è fisso nello spazio, ma compie un lentissimo movimento conico, simile a quello di una trottola che sta rallentando. Questo movimento, chiamato precessione assiale, fa sì che la direzione in cui punta l'asse terrestre cambi gradualmente nel tempo. Una delle conseguenze più importanti di questo fenomeno è lo spostamento del punto vernale (o punto dell'equinozio di primavera). Il punto vernale è il punto nel cielo in cui il Sole si trova all'equinozio di primavera, segnando l'inizio della primavera nell'emisfero boreale. A causa della precessione, questo punto si sposta lentamente all'indietro attraverso le costellazioni dello zodiaco, in direzione opposta al movimento annuale del Sole (da Ariete a Pesci, poi ad Acquario, ecc.). Il ciclo completo della precessione dura circa 25.772 anni, un periodo noto come Grande Anno o Anno Platonico. Dividendo questo ciclo per le 12 costellazioni zodiacali, si ottiene una durata media di circa 2160 anni per ciascuna "Era astrologica".
La Fraintesa Corrispondenza Astrologica e Astronomica
La confusione principale sull'inizio dell'Era dell'Acquario deriva dalla differenza tra lo zodiaco tropicale (usato nell'astrologia occidentale) e lo zodiaco siderale (basato sulle posizioni reali delle costellazioni). Lo zodiaco tropicale divide l'eclittica (il percorso apparente del Sole nel cielo) in 12 settori uguali di 30 gradi ciascuno, iniziando l'Ariete sempre dall'equinozio di primavera. Questo sistema è fisso rispetto alle stagioni e non tiene conto della precessione. Pertanto, l'inizio dell'Ariete tropicale coincide sempre con l'equinozio di primavera, indipendentemente dalla costellazione reale in cui si trova il Sole in quel momento. Lo zodiaco siderale, invece, si basa sulle posizioni reali delle costellazioni stellari. Le "Ere" astrologiche sono definite dal passaggio del punto vernale da una costellazione all'altra. È qui che entra in gioco la precessione. Poiché il punto vernale si muove all'indietro, mentre circa 2000 anni fa si trovava nella costellazione dei Pesci all'equinozio di primavera, ora si sta avvicinando lentamente alla costellazione dell'Acquario.
Confutare le Date Arbitrarie
Nel corso degli anni, sono state proposte numerose date per l'inizio dell'Era dell'Acquario, spesso basate su interpretazioni esoteriche, simboliche o su eventi popolari, piuttosto che su calcoli astronomici precisi.
21 Dicembre 2012: Questa data, resa celebre dalla "profezia Maya" sulla fine di un lungo ciclo del loro calendario, è stata erroneamente associata all'inizio dell'Era dell'Acquario da molte fonti della New Age. Sebbene il 2012 rappresentasse un punto significativo per i Maya (la fine e l'inizio di un ciclo), non aveva alcuna correlazione diretta con la precessione del punto vernale verso l'Acquario.
Varie date nel XX e XXI secolo (anni '60, 2000, 2020): Altre date sono state suggerite basandosi su un generico "cambio di coscienza" o su eventi astrologici specifici (come congiunzioni planetarie). Ad esempio, la Grande Congiunzione di Giove e Saturno del 21 dicembre 2020 è stata vista da alcuni come un segnale dell'inizio dell'Era dell'Acquario. Tuttavia, pur essendo eventi significativi a livello astrologico o simbolico, non determinano il passaggio del punto vernale in una nuova costellazione. La precessione è un processo estremamente lento e continuo, non un evento improvviso legato a una singola data.
Il problema di queste date arbitrarie è che ignorano la natura lenta e graduale della precessione e la dimensione irregolare delle costellazioni astronomiche. A differenza dei segni zodiacali astrologici che hanno tutti un'ampiezza di 30 gradi, le costellazioni astronomiche hanno dimensioni molto variabili.
La Vera Data di Ingresso: I Dati Astronomici
Per determinare l'inizio astronomico dell'Era dell'Acquario, dobbiamo fare riferimento ai confini delle costellazioni stabiliti dall'Unione Astronomica Internazionale (IAU) nel 1930. Questi confini definiscono le aree del cielo occupate da ciascuna costellazione. Secondo i calcoli astronomici basati su questi confini, il punto vernale si trova ancora oggi nella costellazione dei Pesci. La costellazione dei Pesci è particolarmente estesa e il punto vernale si trova nella sua parte occidentale. Le stime più accurate, basate sulle attuali velocità di precessione (circa 50,29 arcosecondi all'anno) e sulla posizione dei confini dell'Acquario, indicano che il punto vernale entrerà nella costellazione dell'Acquario intorno all'anno 2597 d.C. o poco dopo, con alcune stime che arrivano al 2600 d.C. Questo significa che mancano ancora circa 540 anni (a partire da metà 2025) all'inizio effettivo dell'Era dell'Acquario dal punto di vista astronomico. È importante sottolineare che il passaggio da un'era all'altra non è un interruttore che si accende o si spegne in un giorno. È un processo graduale, una transizione che si estende per diversi secoli. Possiamo già percepire i "venti" dell'Acquario (innovazione tecnologica, globalizzazione, enfasi sui diritti umani, ma anche disuguaglianza digitale e polarizzazione sociale), ma l'energia dominante e le caratteristiche archetipiche dell'Era dei Pesci (religione, fede, arte, ma anche illusioni e sacrifici) sono ancora presenti e influenti.
Conclusione
L'idea dell'Era dell'Acquario evoca speranza e attesa di un'epoca di progresso e illuminazione. Tuttavia, per apprezzare appieno il significato di questo passaggio cosmico, è fondamentale basarsi sulla scienza astronomica piuttosto che su interpretazioni arbitrarie. La precessione degli equinozi è un fenomeno misurabile e le stime più accurate indicano che l'ingresso nella costellazione dell'Acquario avverrà tra circa cinque secoli. Fino ad allora, siamo in un periodo di transizione, in cui le energie della vecchia era si dissolvono lentamente per fare spazio alle nuove, un processo che, pur non essendo un singolo cataclisma, è certamente una profonda e continua trasformazione per l'umanità.