Il 13 ottobre 1917, un evento straordinario si manifestò a Fatima, in Portogallo, davanti a decine di migliaia di persone. Conosciuto come il "Miracolo del Sole", questo fenomeno non solo ha lasciato un'impronta indelebile nella storia religiosa, ma ha anche continuato a sfidare le spiegazioni convenzionali. Mentre la Chiesa Cattolica lo riconosce come un intervento divino, e la comunità ufologica lo ha talvolta interpretato come un avvistamento di tecnologia avanzata, questo articolo propone una terza via: una lettura che concilia queste due prospettive apparentemente divergenti, suggerendo che le intelligenze extraterrestri, sotto mandato di forze spirituali (neutre, non riconducibili ad alcuna religione istituzionalizzata), o le stesse forze spirituali nella loro manifestazione più tangibile, abbiano orchestrato l'evento come un messaggio urgente per l'umanità, comunicato attraverso il linguaggio e i simboli della fede.
Il Contesto Storico: Un Mondo Sull'Orlo del Caos
Per comprendere appieno la portata e il possibile significato del Miracolo del Sole, è fondamentale collocarlo nel suo contesto storico. Il 1917 era un anno cruciale per l'Europa e per il mondo intero. La Prima Guerra Mondiale infuriava con una ferocia e una distruttività senza precedenti, decimando popolazioni, distruggendo economie e generando un profondo senso di disperazione. Le nuove tecnologie militari, come i gas velenosi e i carri armati, stavano ridefinendo la brutalità del conflitto. Parallelamente, si diffondevano ideologie politiche radicali, come il bolscevismo, che promettevano rivoluzioni sociali ma che avrebbero portato a un'ulteriore instabilità e violenza su scala globale. Il mondo era, in un certo senso, "malato", squilibrato nella sua produzione e nello scambio di "sostanze" – non solo materiali, ma anche energetiche, emotive e spirituali. In questo scenario di profonda crisi, i messaggi di Fatima, veicolati dai tre pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco, parlavano di pace, penitenza e preghiera, avvertendo sulle conseguenze della guerra e della diffusione del comunismo. La necessità di un intervento "dall'alto" appariva, in questo contesto, più pressante che mai.
Il Miracolo del Sole: Testimonianze Tra il Sacro e il Tecnologico
Il clou degli eventi di Fatima fu senza dubbio il "Miracolo del Sole". Migliaia di persone accorse a Cova da Iria, tra cui scettici, giornalisti e semplici curiosi, riferirono di aver assistito a un fenomeno straordinario. Il sole, descritto da molti non come l'astro che acceca, ma come un "disco d'argento" o una "placca d'argento", divenne visibile senza difficoltà, senza abbagliare. Molte testimonianze si prestano a una duplice interpretazione:
Descrizioni "Tecnologiche":
"Un disco d'argento che roteava su se stesso come una ruota di fuoco." Questa immagine di un disco rotante è sorprendentemente simile a molte descrizioni classiche di UFO.
"Sembrava una ruota smaltata fatta di madreperla." L'idea di "smaltato" e "madreperla" evoca una superficie liscia, riflettente e artificiale.
"Si muoveva come una danza, scendendo a zig-zag verso la folla." Il movimento non naturale, che sfida le leggi della fisica terrestre, è un tratto distintivo degli avvistamenti UFO.
"Emanava un calore intenso, nonostante la sua luminosità non fosse accecante." Alcuni resoconti ufologici parlano di un'emissione di calore o energia da parte degli oggetti non identificati.
"Cambiava colore, assumendo tonalità di verde, rosso, blu e giallo." Questa variazione cromatica può essere interpretata come un effetto tecnologico o una manifestazione energetica.
Descrizioni "Miracolose":
Molti interpretarono il fenomeno come una "danza del sole", un segno divino, la "discesa di Dio".
La rapida asciugatura degli abiti e del terreno bagnati dalla pioggia precedente fu percepita come un'ulteriore prova del carattere soprannaturale dell'evento.
La chiave di lettura religiosa è stata la più diffusa e accettata, soprattutto nel contesto di una società profondamente credente. Ma è qui che entra in gioco la nostra conciliazione: se accettiamo che un evento di tale portata cosmica – la "discesa" del sole verso la Terra – sia fisicamente impossibile senza alterare l'equilibrio orbitale del sistema solare e causare catastrofi inimmaginabili, allora dobbiamo ipotizzare che ciò che è stato percepito non fosse il sole astronomico, ma una tecnologica proiezione visiva e sensoriale straordinariamente realistica, orchestrata per apparire come tale. Questo "miracolo" non sarebbe stato un'alterazione delle leggi fisiche fondamentali, ma piuttosto una maestria tecnologica e/o spirituale nel manipolare la percezione collettiva, o per produrre, tramite tecnologia, degli effetti apparentemente "miracolosi" agli occhi del mondo.
La Necessità della Comunicazione Simbolica: Psicologia e Antropologia
Se entità intelligenti, extraterrestri o spirituali, desideravano comunicare un messaggio cruciale, perché scegliere una forma così "mistica" e apparentemente "irrazionale"? La risposta risiede nella psicologia umana e nell'antropologia culturale.
Linguaggio della Credenza Locale: Nell'Europa del 1917, la fede religiosa era una forza dominante e strutturante nella vita delle persone. Un messaggio veicolato attraverso i simboli della scienza o della tecnologia moderna sarebbe stato incomprensibile o non credibile per la stragrande maggioranza della popolazione. Presentare il fenomeno come un "miracolo" e il messaggio attraverso l'intercessione della Vergine Maria garantiva che fosse ricevuto con la massima attenzione, rispetto e un senso di urgenza. La mente umana tende a interpretare l'ignoto attraverso i propri schemi cognitivi preesistenti.
Impatto Emotivo e Comportamentale: Un evento percepito come un "miracolo" ha un impatto emotivo profondo: genera stupore, reverenza, timore reverenziale e, soprattutto, spinge all'azione. Il messaggio di preghiera e penitenza, se fosse stato espresso in termini puramente razionali o scientifici, non avrebbe mai generato lo stesso fervore e la stessa mobilitazione di massa. Le forze spirituali/extraterrestri, interessate a un cambiamento comportamentale su larga scala, avrebbero compreso la necessità di una comunicazione che toccasse le corde più profonde dell'anima umana.
Il Contenuto del Messaggio e le Vibrazioni: I messaggi di Fatima, con la loro insistenza sulla preghiera del Rosario, sulla penitenza e sulla consacrazione, possono essere interpretati come un invito a generare determinate "vibrazioni" o energie. Riprendendo concetti presenti in filosofie esoteriche come quella di G. I. Gurdjieff, secondo cui l'umanità contribuisce, consapevolmente o meno, alla nutrizione del cosmo attraverso la produzione e lo scambio di sostanze sottili (vibrazioni), potremmo ipotizzare quanto segue:
La preghiera collettiva, soprattutto quella sincera e devota, come richiesto a Fatima, potrebbe aver avuto lo scopo di generare un contro-flusso di energie richieste, vibrazioni armoniche, capaci di riequilibrare il "bilancio" energetico e mitigare la tendenza all'autodistruzione al fine di ricavare le sostanze necessarie all'equilibrio generale. Non è un caso che i messaggi parlassero di pace e della necessità di evitare una "guerra peggiore".
In quest'ottica, le "forze spirituali" (o le intelligenze extraterrestri che le rappresentano) non sarebbero entità eteree e disincarnate, ma agenti di un'armonia cosmica che si manifesta anche a livello materiale ed energetico. Il loro "mandato" sarebbe quello di ripristinare l'equilibrio inducendo una produzione delle sostanze per vie meno distruttive.
La Conciliazione: Intelligenza Extraterrestre e Imperativo Spirituale
L'interpretazione che proponiamo è che a Fatima si sia verificata un'interazione sofisticata tra intelligenze superiori (che chiamiamo "extraterrestri" per comodità, ma che potrebbero essere anche manifestazioni di piani spirituali più elevati) e l'umanità.
Queste intelligenze:
Agivano sotto un Imperativo Spirituale/Cosmico: Preoccupate per lo squilibrio crescente sul pianeta e la diffusione di idee politiche (come il comunismo ateo) che avrebbero potuto accelerare il percorso autodistruttivo, queste forze superiori avrebbero deciso di intervenire. Il loro "mandato" non sarebbe stato dettato da una mera curiosità scientifica, ma da una profonda preoccupazione per l'armonia universale, di cui la Terra fa parte.
Utilizzavano una Tecnologia Incomprensibile: La "danza del sole" sarebbe stata una manifestazione tecnologica avanzatissima, capace di manipolare la luce, la percezione e forse anche la materia a un livello che per noi è ancora fantascientifico. Questa tecnologia non sarebbe stata un fine in sé, ma un mezzo per creare un "segno" inequivocabile e per attirare l'attenzione su un messaggio cruciale.
Hanno Compreso la Psicologia Umana: Hanno scelto di presentarsi e comunicare attraverso il velo del sacro e del religioso, perché sapevano che solo così il messaggio sarebbe stato assorbito con la giusta urgenza e risonanza emotiva. I pastorelli, i loro messaggi e il miracolo stesso non sarebbero stati un inganno, ma una calibrazione perfetta della comunicazione per il pubblico dell'epoca.
Implicazioni e Riflessioni Finali
Questa prospettiva apre la porta a una visione del cosmo in cui la distinzione tra "scientifico" e "spirituale" è artificiale. Le forze spirituali potrebbero avere una loro "fisica" e una loro "tecnologia", operando su livelli di realtà che la nostra scienza sta solo iniziando a concepire. Gli eventi come Fatima, o altri presunti "miracoli" o avvistamenti UFO, potrebbero essere manifestazioni di questa interfaccia. Il messaggio di Fatima, in questa lettura, trascende la mera richiesta di preghiera. È un monito universale sulla necessità di ripristinare l'armonia, di bilanciare le energie distruttive con quelle costruttive, e di riconoscere l'interconnessione tra le nostre azioni individuali, la salute del pianeta e un equilibrio cosmico più ampio. La preghiera, intesa come un'azione collettiva e focalizzata, diventa uno strumento potente per generare le "vibrazioni" necessarie a questo riequilibrio. In un'epoca in cui l'umanità si trova ancora di fronte a sfide globali immense – cambiamenti climatici, conflitti, disuguaglianze – la possibilità che eventi come Fatima siano stati "interventi" da parte di intelligenze preoccupate per il nostro destino dovrebbe spingerci a riconsiderare il nostro posto nel cosmo e la nostra responsabilità nei confronti dell'armonia universale. Fatima, quindi, non sarebbe solo un capitolo della storia religiosa, ma un enigmatico promemoria di un'interazione più vasta, un dialogo continuo tra l'umano, l'extraterrestre e il divino.