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Dall'ATP al Ricordo di Sé: La Scienza Moderna Svela le Verità Celate nelle Lezioni di Gurdjieff


La comprensione dell'essere umano è un cammino che si snoda attraverso discipline apparentemente disparate. Da un lato, la scienza moderna, con i suoi strumenti di indagine sempre più sofisticati, disseziona la realtà in molecole, cellule e reti neurali. Dall'altro, antiche tradizioni esoteriche e sistemi di pensiero, come quello di G.I. Gurdjieff, offrono una visione olistica e simbolica dei processi vitali, attingendo a intuizioni profonde sull'energia e la coscienza. Questo articolo si propone di costruire un ponte tra questi due mondi, dimostrando come i meccanismi fisiologici e psicologici che regolano la nostra esistenza possano essere letti attraverso la lente dei principi gurdjieffiani del "raffinamento" e degli "shock" energetici. Vedremo come la scienza moderna, pur con un linguaggio diverso, corrobori e illumini le intuizioni di un maestro che ha saputo leggere le leggi universali applicandole all'essere umano.


La Digestione: Un Raffinamento Meccanico e Chimico del Cibo

Iniziamo dal livello più tangibile: il cibo. Dal punto di vista scientifico, la digestione è senza dubbio un processo di raffinamento del cibo. Quello che introduciamo nel nostro corpo è una matrice complessa di macromolecole (carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali) che non possono essere assorbite e utilizzate direttamente. Il "raffinamento" inizia con un'azione meccanica prepotente:

  • La masticazione in bocca, che riduce il cibo in frammenti più piccoli, aumentando esponenzialmente la superficie disponibile per l'attacco enzimatico. È un'azione di "macinazione" e "frantumazione".

  • Il rimescolamento gastrico nello stomaco, che trasforma il bolo in un chimo semiliquido attraverso contrazioni muscolari vigorose.

A seguire, e in parallelo, si innesca il vero e proprio "raffinamento" chimico:

  • Gli enzimi digestivi (amilasi salivare e pancreatica, pepsina, tripsina, lipasi, ecc.), veri e propri "catalizzatori biologici", rompono selettivamente i legami chimici delle macromolecole. I carboidrati complessi vengono scomposti in monosaccaridi (come il glucosio), le proteine in amminoacidi, e i grassi in acidi grassi e glicerolo. Questo è un processo di "purificazione" dove il corpo estrae solo gli elementi essenziali, rendendoli biodisponibili.

  • L'acido cloridrico nello stomaco denatura le proteine e crea un ambiente ottimale per la pepsina, contribuendo ulteriormente a questa scomposizione e preparazione.

Il risultato finale di questo processo è una serie di molecole semplici, i nutrienti, pronte per essere assorbite e trasportate a ogni singola cellula del nostro organismo. È un "raffinamento" ineccepibile, che trasforma il "grezzo" in "puro" e "utilizzabile".


L'Ottava del Cibo e il Primo Shock: 

L'Aria secondo Gurdjieff e l'Ossigeno nella Scienza

Gurdjieff concepiva la digestione come la prima Ottava della raffinazione energetica nel corpo umano, partendo dal "Do" (cibo solido) e procedendo attraverso le varie fasi della scomposizione. Tuttavia, egli postulava che a un certo punto di questa ottava, specificamente tra il Mi e il Fa, ci fosse un intervallo in cui l'energia tende a rallentare o a estinguersi, impedendo un'ulteriore raffinazione. Per superare questo intervallo e permettere all'energia di proseguire, era necessario un "primo shock esterno". Secondo Gurdjieff, questo shock era fornito dall'aria respirata, che lui vedeva come una seconda ottava (o "idrogeno" di vibrazione più alta, l'Idrogeno 192), la cui energia interveniva per colmare il divario. Come si correla questo con la scienza moderna? In modo sorprendentemente acuto:

Mentre la scienza ci dice che l'aria (e l'ossigeno in essa) non partecipa direttamente alla scomposizione chimica del cibo nello stomaco o nell'intestino (che sono ambienti per lo più anaerobici per la digestione enzimatica), essa è assolutamente indispensabile per la fase successiva e più cruciale del "raffinamento": il metabolismo cellulare. Una volta che i nutrienti (glucosio, amminoacidi, acidi grassi) sono stati assorbiti nel flusso sanguigno e trasportati alle cellule, essi devono essere ulteriormente "raffinati" per produrre energia. Questo avviene principalmente attraverso la respirazione cellulare, un processo che ha luogo nei mitocondri. E qui, l'ossigeno (proveniente dall'aria respirata) è il protagonista indiscusso:

  • L'ossigeno agisce come accettore finale di elettroni nella catena di trasporto degli elettroni, permettendo la produzione massiva di ATP (adenosina trifosfato), la "moneta energetica" della cellula. Senza ossigeno, la maggior parte dell'energia contenuta nei nutrienti non può essere rilasciata in modo efficiente (si fermerebbe alla glicolisi anaerobica, molto meno produttiva).

  • In questo senso, l'ossigeno è il "catalizzatore" o il "comburente" che permette l'ultima e più importante fase di "raffinamento" energetico del cibo, trasformando le molecole nutritizie in energia utilizzabile per tutte le funzioni vitali.

Quindi, l'intuizione di Gurdjieff sull'aria come "primo shock" che permette la prosecuzione della raffinazione del cibo si traduce nella comprensione scientifica che l'ossigeno è vitale per il metabolismo energetico a livello cellulare, il punto culmine del "raffinamento" che inizia con la digestione. L'aria colma l'intervallo, non tanto nel processo digestivo per se, ma nel passaggio da una semplice scomposizione a una vera e propria utilizzazione energetica del cibo raffinato.


La Parte Cellulare: Il Metabolismo come Ultimo Raffinamento e Utilizzo

Una volta che i nutrienti sono stati assorbiti e l'ossigeno è disponibile, entriamo nella "parte cellulare" del processo, che abbiamo definito metabolismo cellulare. Questo è il vero e proprio culmine del "raffinamento" e il suo utilizzo. Si articola in due fasi interconnesse:

  1. Catabolismo: È la scomposizione delle molecole complesse (come il glucosio o gli acidi grassi) per rilasciare energia. La respirazione cellulare aerobica è il processo chiave: attraverso una serie di reazioni enzimatiche (glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa), i legami chimici vengono rotti e l'energia contenuta viene convertita in ATP. È un ulteriore stadio di "raffinamento" dove l'energia viene "estratta" e resa disponibile in una forma universale.

  2. Anabolismo: È la sintesi o costruzione di molecole complesse a partire da molecole più semplici, consumando energia (ATP). Gli amminoacidi vengono assemblati per formare proteine (per la crescita, la riparazione dei tessuti, la produzione di enzimi e ormoni), il glucosio può essere immagazzinato come glicogeno, e gli acidi grassi utilizzati per costruire membrane cellulari. Questo è il "riutilizzo" e la "ricostruzione" dei materiali raffinati, essenziale per il mantenimento e lo sviluppo dell'organismo.

Il metabolismo cellulare è, quindi, l'apice del processo di trasformazione del cibo e dell'aria in vita, struttura e funzione.


Il Secondo Shock, o Primo Shock Cosciente: 

Le Impressioni Psicologiche e la Coscienza di Sé

Gurdjieff, tuttavia, non si fermava qui. Egli insegnava che anche l'ottava dell'aria ha un proprio intervallo Mi-Fa. Per produrre energie ancora più fini, quelle necessarie per lo sviluppo di stati di coscienza superiori e di "corpi sottili", era necessario un "secondo shock esterno". Questo shock non era di natura fisica, ma psicologica e coscienziale: il ricordo di sé nell'atto di ricevere le impressioni. Le "impressioni" sono per Gurdjieff un terzo tipo di "cibo" (l'Idrogeno 48), costantemente assorbito attraverso i sensi: ciò che vediamo, sentiamo, pensiamo, proviamo. Senza il "secondo shock", queste impressioni vengono assorbite passivamente e la loro energia si disperde o rimane a un livello grezzo. Il "ricordo di sé" è l'atto di essere contemporaneamente consapevoli dell'oggetto dell'impressione (es. un paesaggio, una conversazione) e di sé stessi che si stanno percependo quell'impressione. È una forma di coscienza divisa o consapevolezza del qui e ora. Vediamo come la scienza moderna supporta questa intuizione profonda:

  1. Le Impressioni Psicologiche e il Loro Impatto Fisiologico: Abbiamo ampiamente discusso come le impressioni psicologiche (emozioni, pensieri, stress) influenzino direttamente la fisiologia attraverso l'asse cervello-intestino, il rilascio di ormoni dello stress (cortisolo, adrenalina), l'attivazione del sistema nervoso autonomo e la modulazione dell'infiammazione e dello stress ossidativo. Lo stress cronico, ad esempio, altera il metabolismo del glucosio, può portare a insulino-resistenza e danneggiare i mitocondri. Questo dimostra che le "impressioni" non sono astratte, ma hanno un impatto tangibile sul metabolismo cellulare.

  2. La Coscienza di Sé come "Shock" e Moderatore: La "coscienza di sé dinnanzi alle impressioni psicologiche ricevute" è la nostra capacità di riflettere, discernere e rispondere attivamente anziché reattivamente. Questa consapevolezza (come praticata nella mindfulness, nella regolazione emotiva o nella terapia cognitivo-comportamentale) agisce come il "secondo shock" di Gurdjieff, permettendo al processo di raffinamento energetico di proseguire a un livello superiore:

    • Regolazione della Risposta allo Stress: Essere consapevoli del proprio stato interiore permette di attivare il sistema nervoso parasimpatico, riducendo la secrezione di cortisolo. Meno cortisolo significa un metabolismo cellulare più stabile, minore rischio di insulino-resistenza e minore catabolismo. Le cellule operano in un ambiente meno "stressato", ottimizzando la produzione di ATP e i processi anabolici.

    • Riduzione dell'Infiammazione e Stress Ossidativo: La gestione consapevole delle impressioni negative riduce lo stato di infiammazione cronica e la produzione di radicali liberi. Questo protegge le cellule dai danni, preservando l'integrità delle membrane, del DNA e la funzionalità mitocondriale, tutti elementi critici per un metabolismo cellulare efficiente.

    • Modulazione Epigenetica: La ricerca emergente in epigenetica suggerisce che la nostra percezione e risposta allo stress (un aspetto della coscienza di sé) può influenzare l'espressione genica, attivando o silenziando geni coinvolti nel metabolismo e nella resilienza cellulare. La coscienza di sé, quindi, non solo modula il qui e ora, ma potenzialmente influenza la predisposizione metabolica a lungo termine.

    • Miglioramento della Funzione Mitocondriale: Un ambiente cellulare meno stressato e meglio regolato, favorito dalla coscienza di sé, supporta una funzione mitocondriale ottimale. Mitocondri sani sono sinonimo di maggiore produzione di energia (ATP) e migliore gestione dei nutrienti.

    • Scelte Comportamentali Conscie: La coscienza di sé si estende anche alle scelte di vita. Una persona più consapevole sarà più propensa a fare scelte alimentari sane, a praticare attività fisica e a garantire un sonno adeguato – tutti fattori che influenzano direttamente il metabolismo cellulare.

In termini gurdjieffiani, questo "secondo shock" permette all'energia delle impressioni di essere raffinata in "idrogeni superiori" (come l'Idrogeno 24 e 12), che sono fondamentali non solo per un corpo sano, ma per lo sviluppo di una coscienza più alta e di capacità interiori latenti. La scienza, pur non parlando di "idrogeni" o "corpi superiori", conferma che la qualità della nostra risposta alle impressioni psicologiche ha un impatto profondo sul funzionamento biologico più fondamentale, inclusa l'efficienza energetica e la resilienza a livello cellulare.


Conclusione: L'Essere Umano come Fornace di Raffinamento Energetico

Il dialogo tra la scienza moderna e i principi esoterici di Gurdjieff rivela una visione straordinariamente coerente dell'essere umano come un complesso sistema di raffinamento energetico. Dal cibo solido alle più sottili impressioni psicologiche, tutto ciò che assorbiamo viene progressivamente trasformato in forme di energia sempre più fini. La digestione è il primo grande processo di raffinamento, che riduce il cibo a nutrienti assorbibili. L'aria (ossigeno), con la sua iniezione cruciale nella respirazione cellulare, agisce come il primo shock meccanico, permettendo a questi nutrienti di essere convertiti efficientemente in ATP, il carburante universale per la vita. Questo rappresenta la "raffinazione" a livello cellulare. Ma l'uomo non è solo un meccanismo biologico. Le impressioni psicologiche sono un "cibo" energetico a sé stante. E la coscienza di sé, intesa come l'atto di consapevolezza e regolazione della propria risposta a queste impressioni, emerge come il secondo shock vitale, o primo shock cosciente. Non un concetto mistico astratto, ma un potentissimo modulatore fisiologico che influenza direttamente l'ambiente biochimico cellulare: riducendo lo stress ormonale, mitigando l'infiammazione, ottimizzando la funzione mitocondriale e persino influenzando l'espressione genica. Gurdjieff aveva intuito che questi "shock" erano necessari non solo per il mantenimento della vita, ma per lo sviluppo dell'essere umano a livelli superiori di coscienza. La scienza moderna, con la sua meticolosa indagine del sistema mente-corpo, fornisce i meccanismi biologici attraverso cui questi "shock" si manifestano e influenzano il nostro metabolismo più intimo. Comprendere questa correlazione ci invita a una visione più olistica della salute e dello sviluppo personale. Non è sufficiente mangiare bene e respirare, se la nostra "digestione" delle impressioni è disordinata e reattiva. L'attenzione consapevole, il "ricordo di sé", non è solo una pratica spirituale, ma un atto fisiologico che può letteralmente alterare il nostro metabolismo cellulare, permettendo al processo di raffinamento di proseguire, non solo per la nostra salute fisica, ma per il potenziale dispiegamento del nostro intero essere.



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