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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

Gurdjieff: Cosa significa realmente "Cercare di non esprimere Emozioni Negative"

Di tutte le indicazioni e i suggerimenti di Gurdjieff per l'attuazione pratica delle sue idee, quello che sembra essere stato più persistentemente frainteso è la sua raccomandazione di "cercare di non esprimere negatività". A prescindere da quanto spesso si possa ricordare agli studenti che il Lavoro potrebbe riguardare l'evoluzione psicologica, non si tratta di psicoterapia. Non si tratta di sopprimere o reprimere sentimenti, comportamenti e reazioni. Non si tratta di imparare a fingere di essere al di là della reattività. Non si tratta di migliorare la propria personalità per apparire una persona più gentile o più spirituale. Ho visto persone scoraggiate e frustrate con se stesse per anni, che si chiedevano se stessero fallendo, se non si stessero "impegnando abbastanza" quando riferivano che, nonostante tutti gli sforzi che avessero cercato di mettere in atto, continuavano a sperimentare periodicamente stati interiori di rabbia, ansia, risentimento, irrit...

Gurdjieff: Sulla Resurrezione di Cristo e sul Tradimento Consapevole di Giuda

Nella sua opera,  "I Racconti di Belzebù a suo nipote" , Gurdjieff spiega il significato del sacro processo dell'"Almznoshinoo" in relazione alla morte e resurrezione di Gesù Cristo. In breve, Gurdjieff deride la spiegazione tradizionale della resurrezione corporea (fisica) di Gesù Cristo, definendola un esempio di sapienza, fantasia e credulità umana, che induce a ogni sorta di dubbio logico sulla validità del Cristianesimo. Tuttavia, afferma che la preparazione intrapresa nella "Cena del Signore" e la comunicazione post-mortem tra i discepoli e Gesù Cristo ebbero effettivamente luogo come parte del sacro processo dell'"Almznoshinoo". Cos'è Almznoshinoo? Gurdjieff scrive in "I Racconti di Belzebù a suo nipote" : "...Quel processo è chiamato sacro Almznoshinoo mediante il quale gli esseri tricentrici che hanno già avuto il tempo di rivestire e portare il proprio corpo Kesdjan al completo funzionamento e a un definito gr...

Astrologia: Il vero significato dei Segni Zodiacali secondo G. I. Gurdjieff

Benché sia difficile fare esempi generici del metodo di insegnamento di Gurdjieff, ricordo un’occasione che mi sembra incarnare molti aspetti del modo in cui egli lavorava: una volta, nell’ambito di una discussione generica sul “deterioramento del sapere e della scienza” nel mondo moderno, Gurdjieff introdusse l’argomento dell’astrologia. Affermò che nell’antichità era una «vera scienza» e molto diversa da come viene concepita oggigiorno. Per fare un esempio del modo in cui era stata «civilizzata e fraintesa» raccontò che i segni zodiacali, in origine, vennero “inventati” per sintetizzare le caratteristiche peculiari contro le quali un dato individuo doveva combattere, o lottare, durante la propria esistenza sulla terra. Spiegò che un individuo nato sotto il segno e l’influenza dell’Ariete doveva ricordare che l’Ariete simboleggiava quelle caratteristiche della sua natura contro cui doveva lottare per conseguire l’armonia e l’equilibrio interiori. Lo Scorpione, in questa luce (la femmi...

Gurdjieff e il significato esoterico della Pasqua

È importante distinguere tra la Pasqua cristiana, il cui significato secondo Gurdjieff è stato appena spiegato, e le celebrazioni che potevano esistere in antiche civiltà. La Pasqua Ebraica (Pesach): La Radice Storica La Pasqua cristiana trae le sue origini dalla Pasqua ebraica (Pesach) . Questa è una festa antichissima che commemora la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù in Egitto, narrata nel libro dell'Esodo. La parola "Pesach" in ebraico significa "passare oltre", riferendosi all'episodio in cui Dio "passò oltre" le case degli Israeliti durante la piaga della morte dei primogeniti egiziani. La Pasqua ebraica è una festa di sette o otto giorni, caratterizzata da rituali specifici, tra cui la cena del Seder , durante la quale vengono consumati cibi simbolici che ricordano la storia dell'Esodo, e l'astensione dal consumo di cibi lievitati (chametz). Altre Civiltà e Riti Primaverili: Sebbene non esista una festa identica alla Pas...

Gurdjieff: "Ogni persona che incontri, compreso te stesso, è una merda".

La notizia dell’arrivo del Signor Gurdjieff a Chicago, nell’inverno del 1932, mi mise in apprensione. A tutt’oggi, a distanza di quasi trent’anni e con il senno del poi, ancora non riesco a capire perché non lo volessi vedere. Sicuramente, i miei sentimenti nascevano in parte dal fatto che mi ero convinto che forse avevo sbagliato a lasciare il Prieuré nel 1929. A causa della mia dipartita, sentivo di non essere un seguace leale o fedele. Inoltre, se da una parte i suoi scritti mi interessavano veramente e provavo un sincero affetto per Gurdjieff come uomo, dall’altra il mio rapporto con il gruppo di Chicago mi aveva portato a mettere in discussione la validità del suo lavoro sotto ogni aspetto. Ero ancora alla ricerca di prove – qualche qualità nel comportamento dei suoi seguaci – che mi convincessero che egli fosse qualcosa di più di un potente essere umano in grado di ipnotizzare a suo piacere folte schiere di individui. In quel periodo, il mio interesse per i suoi scritti non andav...

Gurdjieff: Gli esercizi dedicati al bene di tutta l'umanità (Kathryn Hulme)

Ho bisogno di un Almanacco Mondiale per scoprire cos'altro, oltre ai nostri incontri con Gurdjieff, accadde durante gli ultimi mesi del '35 e per tutto il '36. La società occidentale era in visibile dissoluzione, ogni titolo di giornale era minaccioso. Il bombardamento fascista di un'unità della Croce Rossa svedese in Etiopia, la rioccupazione nazista della Renania, le brusche dimissioni del governo di Pierre Laval – il novantanovesimo a cadere nei sessantacinque anni della Terza Repubblica francese. So di aver letto ogni giorno le notizie minacciose, ma non ricordo di aver reagito a nulla di ciò che accadeva al di fuori del cerchio magico del nostro gruppo, dove Gurdjieff ci preparava per un altro tipo di guerra. Lui stesso parlava raramente di affari del mondo esterno. Credo che chiunque abbia lottato per spegnere la mente meccanicamente in corsa durante una notte insonne, o abbia provato a pregare anche solo per mezzo minuto senza che le associazioni mentali distogli...

L'esercizio di Gurdjieff chiamato "Aiuto ai Defunti"

L'esercizio di Gurdjieff chiamato "aiuto ai defunti" (a volte indicato come "Contemplazione-Trasformatrice" o "Contemplazione-Aiëssirittoorassnian") è un esercizio di contemplazione e visualizzazione che Gurdjieff insegnò nei suoi ultimi anni. È considerato un esercizio avanzato e veniva generalmente praticato da studenti che avevano già familiarità con le sue idee e pratiche. Scopo dell'esercizio: L'esercizio aveva diversi scopi interconnessi: Aiutare le anime dei defunti: Gurdjieff credeva che le anime dei defunti potessero trovarsi in uno stato di transizione o confusione e che l'attenzione e l'energia cosciente dei vivi potessero offrirgli aiuto e guida. L'esercizio era quindi un modo per "inviare aiuto" a queste anime. Sviluppo interiore del praticante: Parallelamente all'aiuto per i defunti, l'esercizio era inteso come uno strumento potente per lo sviluppo interiore del praticante. Attraverso la concentrazio...