Due eventi di una certa importanza si verificarono quell'anno (1926). Il primo fu la visita di Aleister Crowley. Crowley conosceva bene la città di Fontainebleau: nel 1924 vi aveva trascorso un periodo tormentato nel tentativo di curarsi dalla dipendenza dall'eroina. La "Grande Bestia" era una figura familiare nei circoli degli espatriati parigini e Nott lo incontrò nella capitale mentre soggiornava al Prieuré. L'interesse di Crowley fu suscitato, o da una generale curiosità per l'occulto o dalla reputazione di Gurdjieff come specialista nella cura delle tossicodipendenze; e poco dopo si presentò a Fontainebleau, dove fu oggetto di un certo stupore. A uno degli internati, l'uomo più malvagio del mondo sembrò ipernutrito e inoffensivo, fatta eccezione per i suoi occhi quasi incolori, gli antipodi dello sguardo pesante di Gurdjieff. I resoconti pubblicati su Crowley al Prieuré parlano solo di una breve visita e di un'impressione vagamente sinistra. Nott ...