C'era una volta, ai piedi di una montagna la cui cima si nascondeva spesso nella nebbia, un villaggio chiamato Akpinar. Era un luogo prospero, forse troppo prospero, poiché i suoi abitanti avevano sviluppato una strana, e piuttosto costosa, abitudine: non apprezzavano nulla che non avessero pagato a caro prezzo. Se un artigiano onesto offriva loro una sella perfetta, realizzata con mesi di duro lavoro e amore, per un prezzo equo, borbottavano: "Non è abbastanza costosa. Non può essere così buona." Ma se un ciarlatano vendeva una bottiglia d'acqua di fiume etichettata come "Elisir di Luna" , chiedendo una fortuna, la gente faceva la fila e la venerava come un tesoro inestimabile. Un giorno, un saggio viaggiatore portò al capo villaggio un manoscritto antico e prezioso contenente la storia e la saggezza dei loro antenati, un dono di incalcolabile valore storico e spirituale, guadagnato dal viaggiatore con anni di ricerche. Il capo villaggio si limitò ad annus...